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Ricostruzione post sisma: il Durc di congruità

Ricostruzione post sisma: il Durc di congruità

Il CIPE ha stabilito che imprese e professionisti, che hanno svolto interventi di ricostruzione post sisma, devono produrre il Durc di congruità: è il documento che prova la congruità dell'incidenza della manodopera utilizzata rispetto all'importo delle opere eseguite o da eseguire.



Nuova normativa per ciò che riguarda la trasparenza nelle operazioni di ricostruzione post sisma per professionisti ed imprese. La nuova linea è stata illustrata dalla Delibera del Cipe 33/2018, uscita in Gazzetta Ufficiale e dall'ordinanza 58 emessa dal Commissario straordinario per la ricostruzione. Continuano dunque le riforme nel campo dell'edilizia, dopo le nuove Norme Tecniche di Costruzione e il Decreto Direzione Lavori. Ecco nel dettaglio cosa cambia per professionisti ed imprese.

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Cos'è il Durc di congruità?

Alle imprese che hanno svolto gli interventi di ricostruzione, viene richiesto, oltre al Durc online, il documento con il quale si dichiara la regolarità contributiva nei confronti di INPS, INAIL e Casse edili, il Durc di congruità: è il documento che viene fornito dalla Cassa Edile competente e che prova la congruità dell'incidenza della manodopera utilizzata dall'impresa per l'esecuzione dei lavori rispetto all'importo delle opere da eseguire o già eseguite. Il Durc di congruità è previsto anche nei lavori di ricostruzione privata che ricevono contributi superiori ai 50 mila euro.
L'incidenza della manodopera di progetto è fondamentale per il rilascio del Durc di congruità. Si può calcolare questa incidenza come la percentuale fra il costo della manodopera di progetto e l'importo complessivo del progetto.

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Come cambiano i controlli antimafia?

I controlli antimafia, in seguito alla Delibera Cipe 33/2018, sono stati estesi ai progettisti privati coinvolti nella ricostruzione. Per iscriversi nell'elenco dei professionisti abilitati per gli incarichi di progettazione e direzione dei lavori di ricostruzione post sisma, il progettista deve rispettare precisi requisiti, tra cui non ricadere nelle cause di esclusione previste dall'articolo 80 del Codice Appalti e dall'articolo 83 del Codice Antimafia. L'articolo 84 del Codice Antimafia che prevede gli ordinari controlli antimafia, riguarda esclusivamente le società o associazioni di progettisti organizzate in forma imprenditoriale.
Per gli incarichi affidati a singoli professionisti vengono eseguiti controlli a campione, come sancito dall'ordinanza 12/2017 del Commissario straordinario che prevede l'autocertificazione.

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