Fino al 31 dicembre 2018 sarà possibile presentare all'Inps la domanda per l'anticipo finanziario a garanzia pensionistica (APE volontario). I requisiti: 63 anni d'età, diritto alla pensione di vecchiaia entro 3 anni e 7 mesi, 20 anni di contributi maturati. Ecco tutti i dettagli.
Andare in pensione prima del tempo da oggi si può: infatti, a partire dal 1 maggio 2017 e fino al 31 dicembre 2018, è stato istituito l'anticipo finanziario a garanzia pensionistica (APE volontario), uno strumento che consente, tramite un prestito, di ricevere un assegno mensile, alternativo allo stipendio, fino alla maturazione della pensione di vecchiaia.
La restituzione del prestito, coperto da una assicurazione sulla vita obbligatoria, avviene a partire dalla maturazione del diritto alla pensione di vecchiaia.
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L'APE può essere richiesto dai lavoratori dipendenti pubblici e privati, dai lavoratori autonomi e dagli iscritti alla Gestione Separata che, al momento della richiesta:
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Ecco i passaggi per richiedere l'APE:
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L'erogazione del prestito ha inizio entro 30 giorni lavorativi dalla data di accoglimento della domanda. L'Inps tratterrà, a partire dalla prima pensione mensile, l'importo della rata per il rimborso del finanziamento riversandola al finanziatore. La restituzione del prestito avviene in 240 rate in un periodo di 20 anni.
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L'APE volontaria è esente da tasse, poiché le somme erogate mensilmente non concorrono a formare il reddito ai fini dell'Irpef.
Inoltre è riconosciuto un credito d'imposta annuo per un massimo del 50% sugli interessi del finanziamento e dei premi assicurativi complessivamente pattuiti nei relativi contratti.
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