Medici, infermieri, operai: sono molti i lavoratori che svolgono la loro attività durante le ore notturne. Lavorare di notte comporta uno stress notevole per l'organismo e dormire di giorno non consente un pieno recupero. Col passare del tempo possono sorgere disturbi e vari problemi di salute.
Lavorare di notte, si sa, è particolarmente gravoso: non solo per coloro che svolgono i cosiddetti "lavori usuranti", ma anche per tutte le altre categorie di lavoratori che svolgono la loro attività durante le ore notturne. Il lavoro notturno, definito dall'articolo 1 del Dlgs 66/2003, si svolge tra le 24.00 e le 5:00 e comprende almeno 7 ore consecutive; oltre che usurante, lavorare di notte può, a lungo andare, compromettere il nostro stato di salute.
Leggi anche >>> MEDICO DEL LAVORO: COSA FA E QUANDO È OBBLIGATORIO
La notte è fatta per dormire. Sembra una frase fatta, ma l'uomo adegua da sempre le sue attività quotidiane all'alternarsi del giorno e della notte, seguendo il cosiddetto "ritmo circadiano" (dal latino "intorno al giorno"). Durante le ore diurne vengono svolte le attività lavorative, sociali e familiari mentre di notte ci si riposa; si alterna così il ciclo veglia/sonno, armonizzato all'alternarsi del giorno e della notte. Quando questo "orologio biologico" viene sovvertito, il fisico viene sottoposto a stress e a sforzi ulteriori.
Di notte l'organismo umano si trova in uno stato di "disattivazione" ed è meno pronto a svolgere l'attività lavorativa. Deve quindi faticare di più perchè il corpo è pronto per dormire e quindi meno preparato agli sforzi che il lavoro richiede. Di giorno, inoltre, quando il lavoratore stacca dal turno e cerca di dormire, la qualità del sonno è molto bassa e poco efficace: l'organismo infatti si riattiva in modo naturale, le funzioni vitali sono ai livelli normalmente richiesti dallo stato di veglia e quindi il riposo non è soddisfacente.
Leggi anche >>> LAVORATORI FRAGILI: 8 DOMANDE SU DIRITTI DEL DIPENDENTE E DOVERI DEL DATORE
I principali disturbi legati al lavoro notturno sono:
Leggi anche >>> CONTRIBUTI PER LA SICUREZZA SUL LAVORO: DISPONIBILI FINO A 100.000 EURO
La normativa sul lavoro notturno, non applicabile a dirigenti, personale viaggiante del trasporto e altri lavoratori che dispongono autonomamente del proprio tempo lavorativo, prevede le seguenti esclusioni:
Oltre a questi divieti, la mancanza di idoneità sanitaria per lo svolgimento di lavori notturni può essere accertata dalle strutture della sanità pubblica e dal medico competente. Nel caso in cui un lavoratore abbia in essere delle condizioni particolari di salute, o sopraggiungano successivamente, deve essere dispensato dal lavoro notturno e assegnato al lavoro diurno in mansioni equivalenti, se esistenti e disponibili.
Leggi anche >>> CREDITO D’IMPOSTA PER ADEGUAMENTO AMBIENTI DI LAVORO
Se desideri altre informazioni o un chiarimento sull'argomento di questo articolo, clicca su FAI LA TUA DOMANDA per inviare un tuo quesito. Non è richiesta alcuna registrazione. Riceverai la tua risposta, personalizzata, direttamente nella casella di posta.
Know How è un progetto di innovazione della consulenza, a favore di imprese e cittadini, che coinvolge professionisti dell’area legale ed economica. Il progetto è nato dalla mente del suo fondatore, Vincenzo Ciulla, e della sua società di consulenza: Korion.
Il nostro motto è diventato: 100% esitate, perché questa è la percentuale reale delle domande che oggi ricevono una risposta, anche se preferiamo parlare di soluzioni. La sfida per il futuro è ingrandire la community, generare più interazione, fare più informazione e coinvolgere sempre più professionisti, ma solo coloro che credono in quello che facciamo.