Il Blog di Know How

Soluzioni per imprese e privati
Blog / Il project financing: opere pubbliche con fondi privati

Il project financing: opere pubbliche con fondi privati

Il project financing: opere pubbliche con fondi privati

Il project financing è la modalità di programmazione, realizzazione e gestione delle opere pubbliche attraverso la quale vengono utilizzate risorse di partners privati. La partnership tra ente pubblico e privati consente la realizzazione di infrastrutture preservando il denaro pubblico.



Il project financing, cioè la realizzazione di opere pubbliche senza oneri finanziari per la pubblica amministrazione, rappresenta un modello innovativo nell'ambito del finanziamento e della realizzazione di opere pubbliche. I suoi sostenitori ne promuovono la sostenibilità a favore dei fondi pubblici, che spesso hanno scarse risorse a disposizione. Il fondamento normativo del project financing si trova nel Codice dei contratti pubblici (DL 163/2006), che ha riunito in un unico corpo le disposizioni sulla contrattazione pubblica.

Leggi anche >>> GRANDI OPERE E DIBATTITO PUBBLICO: PUBBLICATO IL DECRETO

Quali sono i soggetti coinvolti?

Il project financing si caratterizza per la presenza di diverse figure coinvolte, che sono:

  • il soggetto promotore: si tratta di uno o più soggetti che danno forma all'idea e la trasformano in un progetto;
  • il soggetto sviluppatore: scelto tra i promotori, studia il livello di fattibilità del progetto, evidenziando tempistiche, criticità e budget dei costi di sviluppo;
  • il soggetto finanziatore: reperisce e fornisce i fondi necessari per la copertura finanziaria del progetto;
  • il consulente finanziario: predispone il Modello Economico Finanziario, interagendo con gli investitori;
  • la società di progetto: la società che esegue il progetto.

Leggi anche >>> DECRETO DIREZIONE LAVORI: IL TESTO IN GAZZETTA UFFICIALE

Quali sono i vantaggi del project financing?

Gli aspetti positivi del project financing sono:

  • la capacità di produrre un flusso di cassa (cash flow) che riesce a coprire i costi operativi, a remunerare i soggetti finanziatori e a dare margine di profitto al promotore dell'operazione;
  • la concentrazione del finanziamento presso un'autonoma società di progetto, che gestisce i finanziamenti e la realizzazione del progetto stesso; essendo separata la gestione giuridico-finanziaria del progetto dagli sponsors, si verifica una collocazione fuori bilancio del project financing rispetto alle altre attività dei promotori o degli azionisti della società di progetto;
  • la costituzione di "garanzie indirette" a favore dei finanziatori esterni all'iniziativa, con la conseguenza che la possibilità di rivalsa dei finanziatori e degli altri creditori nei confronti degli sponsors rimane limitata al valore delle attività finanziate.

Leggi anche >>> IL DURF: CHE COS’È, A COSA SERVE E COME RICHIEDERLO

A chi appartiene la proprietà dell'opera pubblica?

Normalmente la proprietà dell'opera realizzata è dell'ente pubblico. La normativa prevede la separazione tra proprietà e gestione, con la successiva possibilità di privatizzare la proprietà attraverso la vendita dell'opera al concessionario che già ne detiene la gestione.

Leggi anche >>> ESIGIBILITÀ DIFFERITA DELL'IVA: OPPORTUNITÀ PER I FORNITORI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Chi la gestisce?

Per quanto riguarda la concessione, ci sono tre tipologie di opere, a seconda delle quali deriva la remunerazione del concessionario:

  • opere calde: sono quelle opere che, per loro caratteristica, vengono utilizzate da una vasta utenza e che quindi generano autonomamente dei profitti; un tipico esempio è il pedaggio dell'autostrada, che permette di recuperare l'investimento e di remunerare il capitale;
  • opere tiepide: in questo caso i profitti derivano dalla Pubblica Amministrazione, che paga il concessionario affinchè gestisca l'opera (scuole, ospedali, carceri, ecc.);
  • opere fredde: sono quelle opere che non garantiscono profitti sufficienti derivanti dall'utenza e che quindi hanno bisogno di contributi pubblici per poter continuare a operare; il contributo pubblico è giustificato dall'utilità sociale ed economica dell'opera, come ad esempio la riqualificazione di quartieri degradati o la realizzazione di infrastrutture di trasporto pubblico.

Una volta scaduta la concessione, l'ente pubblico può:

  • assumere la gestione diretta dell'opera;
  • indire una gara per l'aggiudicazione di una nuova concessione;
  • privatizzare l'opera, rivendendola a un privato.

Leggi anche >>> DIRETTORE DEI LAVORI, APPROVATE DAL MIT LE LINEE GUIDA

Hai altro da chiedere?

Se desideri altre informazioni o un chiarimento sull'argomento di questo articolo, clicca su FAI LA TUA DOMANDA per inviare un tuo quesito. Non è richiesta alcuna registrazione. Riceverai la tua risposta, personalizzata, direttamente nella casella di posta.





L'autore
  • redazione-know-how-2-2021-06-04_11-27-58-foto-profilo-know-how.jpg
    Redazione Know How  Reply

    Know How è un progetto di innovazione della consulenza, a favore di imprese e cittadini, che coinvolge professionisti dell’area legale ed economica. Il progetto è nato dalla mente del suo fondatore, Vincenzo Ciulla, e della sua società di consulenza: Korion.
    Il nostro motto è diventato: 100% esitate, perché questa è la percentuale reale delle domande che oggi ricevono una risposta, anche se preferiamo parlare di soluzioni. La sfida per il futuro è ingrandire la community, generare più interazione, fare più informazione e coinvolgere sempre più professionisti, ma solo coloro che credono in quello che facciamo.

Fai la tua domanda