Lavorare in un cantiere è potenzialmente pericoloso, soprattutto se non si è equipaggiati nel modo giusto. Per questo è importante adottare le giuste cautele. Ma come devono essere le scarpe antinfortunistiche, le tute da lavoro e i caschi? Vediamo nel dettaglio i requisiti dei vari accessori.
La sicurezza sul lavoro è un tema su cui bisogna sempre porre la massima attenzione: in un cantiere edile gli operai camminano sui ponteggi, lavorano a stretto contatto con macchinari e mezzi meccanici, con materiali in ferro e cemento. L'abbigliamento e l'equipaggiamento da lavoro deve essere sempre adeguato per garantire al massimo l'incolumità del lavoratore: casco protettivo, tute da lavoro e scarpe infortunistiche non devono mai mancare.
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È probabilmente il primo capo d'abbigliamento per lavorare in sicurezza in un cantiere: proteggere i piedi da urti, schiacciamento o perforazione è necessario per evitare inconvenienti che potrebbero verificarsi con molta frequenza.
I principali requisiti per una scarpa antinfortunistica sono:
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Tra i dispositivi di protezione da utilizzare sul posto di lavoro, occupano un'importanza centrale quelli che consentono di proteggere il capo, ovvero i caschi antinfortunistici o caschi da lavoro, gli elmetti da lavoro e i caschi di protezione, conformi alla normativa EN 397.
I caschi di solito sono:
Gli elmetti di protezione per l'industria sono destinati essenzialmente a proteggere l'utilizzatore da oggetti in caduta e dalle lesioni cerebrali e fratture del cranio che ne possono derivare.
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A completare l'equipaggiamento, ci sono le tute da lavoro: esse consentono di muoversi agevolmente garantendo la massima comodità mentre si lavora. Le tute devono essere:
Infine non possono mancare, laddove serve:
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