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Reddito di cittadinanza, sgravi contributivi per le imprese

Reddito di cittadinanza, sgravi contributivi per le imprese

Previsto un bonus, sotto forma di sgravi contributivi, alle imprese che assumono i beneficiari del Reddito di Cittadinanza: l'importo riconosciuto è pari alle mensilità spettanti al lavoratore e non godute. Beneficio pari a 6 mensilità del Reddito per chi avvia un'attività autonoma.



Il Reddito di Cittadinanza prevede notevoli agevolazioni per favorire l'accesso al lavoro a chi non ce l'ha; ai beneficiari del Reddito di Cittadinanza che avviano un'attività lavorativa autonoma o di impresa individuale, entro i primi 12 mesi di fruizione del Reddito di Cittadinanza, è riconosciuto in un'unica soluzione un beneficio addizionale pari a sei mensilità del Reddito di Cittadinanza, nei limiti di 780 euro mensili. Per le imprese che assumono, invece, sono previsti sgravi contributivi. Ecco quali.

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Esistono sgravi contributivi per assunzioni "dirette"?

Le imprese che comunicano al portale del programma del Reddito di Cittadinanza la disponibilità di posti di lavoro, hanno diritto ad accedere agli incentivi previsti; nel caso in cui un datore di lavoro assuma a tempo pieno e indeterminato un beneficiario del Reddito di Cittadinanza, è riconosciuto, sotto forma di sgravi contributivi, un importo pari alla differenza tra le 18 mensilità di Reddito di Cittadinanza e quello già goduto dal beneficiario stesso. Questo importo è incrementato di una mensilità, in caso di assunzione di donne e di soggetti svantaggiati.

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Esistono sgravi contributivi per assunzione tramite agenzia per il lavoro?

Nel caso in cui un'impresa assuma a tempo pieno e indeterminato il beneficiario del Reddito di Cittadinanza, attraverso l'attività svolta da un'agenzia per il lavoro, è riconosciuto, sotto forma di sgravi contributivi, un importo pari alla metà della differenza tra l'importo corrispondente a 18 mensilità di Reddito di Cittadinanza e quello già goduto dal beneficiario stesso. Questo importo è incrementato di una mensilità, in caso di assunzione di donne e di soggetti svantaggiati, e non potrà comunque essere inferiore a 5 mensilità, elevate a 6 in caso di soggetti svantaggiati e donne. La restante metà dell'ammontare è riconosciuta all'agenzia per il lavoro, sotto forma di sgravi contributivi. 

Sgravi contributivi, quali condizioni?

Le imprese, contestualmente all'assunzione del beneficiario di Reddito di Cittadinanza devono stipulare, presso il Centro Per l'Impiego o presso l'agenzia per il lavoro, un patto di formazione con il quale garantiscono al beneficiario un percorso formativo o di riqualificazione professionale. Per usufruire degli sgravi contributivi, inoltre, è necessario che le imprese realizzino un incremento netto del numero di dipendenti a tempo indeterminato, salvo che le nuove assunzioni siano effettuate per sostituire lavoratori cessati per pensionamento. Le agevolazioni non spettano alle imprese che, nel triennio precedente alla richiesta, siano state destinatarie di provvedimenti sanzionatori, anche se non definitivi, che riguardano le violazioni di natura previdenziale ed in materia di tutela delle condizioni di lavoro che costituiscono cause ostative al rilascio del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC).

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