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Poveri e pensionati: arriva il conto corrente di base

Poveri e pensionati: arriva il conto corrente di base

Conto corrente "di base" in banca per i consumatori con Isee inferiore a 11.600 euro e pensionati con trattamenti non superiori a 18 mila euro lordi l'anno: canone annuale onnicomprensivo senza altri oneri o spese. Lo ha appena stabilito il Ministero dell'Economia: leggi tutti i dettagli.



L'Italia si adegua all'Unione Europea: arriva il conto corrente di base, un conto corrente bancario senza spese per i consumatori con Isee inferiore a 11.600 euro e pensioni non superiori a 18 mila euro lorde l'anno. È quanto stabilito dal recente Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze, entrato in vigore il 20 giugno.

Cos'è e a cosa serve?

Il provvedimento, che va ad aggiungersi ad altre iniziative per il contrasto alla povertà, va incontro alle esigenze delle categorie più deboli: grazie a questa iniziativa, famiglie dal reddito basso e anziani pensionati possono usufruire delle funzionalità e delle comodità di un conto corrente, senza il peso degli oneri mensili di gestione e delle spese di servizio per ogni operazione.
Il conto di base prevede solamente il pagamento di un canone annuale onnicomprensivo e senza addebito di altre spese, oneri o commissioni di alcun tipo e natura, e si ottiene un numero predeterminato di operazioni annue. Se il numero delle operazioni effettuate non supera il tetto previsto dal Decreto, si paga solo il canone calmierato annuo; se la soglia viene oltrepassata, verranno addebitate delle spese ulteriori di gestione, purché ragionevoli.

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Chi ne usufruisce?

Il Decreto ha due allegati, che prevedono due categorie di beneficiari:

  • le "fasce socialmente svantaggiate", il cui ISEE in corso di validità è inferiore a 11.600 euro;
  • anziani che percepiscono "trattamenti pensionistici fino all'importo lordo annuo di 18 mila euro".

È possibile aprire solamente un conto base: al momento dell'apertura, presso una filiale di un istituto di credito, l'interessato deve attestare di non avere aperto altri conti agevolati. Per quanto riguarda la dichiarazione del possesso dei requisiti necessari, valgono le regole dell'autocertificazione.

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Quali operazioni si possono effettuare?

Le possibili operazioni comprese nel canone calmierato si possono così riassumere:

  • per le fasce socialmente svantaggiate, 6 prelievi di contante allo sportello, prelevamenti bancomat illimitati sulla stessa banca, 12 prelievi bancomat su banca diversa, addebiti diretti Sepa senza limiti, 36 bonifici in entrata (compresi stipendi e pensione), 12 bonifici ricorrenti, altri 6 bonifici, 12 versamenti di contanti e assegni, pagamenti illimitati con il bancomat e una emissione/rinnovo/sostituzione del bancomat;
  • per i pensionati, 12 prelievi di contante allo sportello, prelevamenti bancomat illimitati sulla stessa banca, 6 prelievi bancomat su banca diversa, addebiti diretti Sepa senza limiti, bonifici illimitati in entrata (compresa la pensione), 6 bonifici ricorrenti, 6 versamenti di contanti e assegni, pagamenti illimitati con il bancomat e una emissione/rinnovo/sostituzione del bancomat.

Per consultare il testo integrale del Decreto, clicca su questo link.

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