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Modello 730 in ritardo: che succede?

Modello 730 in ritardo: che succede?

La scadenza del 23 luglio si avvicina: è il termine per presentare la dichiarazione dei redditi con il modello 730 tramite un Caf, un commercialista o attraverso la dichiarazione precompilata. Il 31 luglio, invece, è il termine per pagare. Ma che succede se presenti o paghi il 730 in ritardo?



Ci siamo quasi: la scadenza del 23 luglio è imminente. Ne sanno qualcosa commercialisti e caf, che in questi giorni stanno affrontando un periodo di superlavoro poiché, si sa, alla fine ci riduciamo tutti all'ultimo momento. La dichiarazione dei redditi, certo, non ci fa saltare dalla gioia, ma bisogna pur farla. Hai raccolto tutta la documentazione? La Certificazione Unica del datore di lavoro, le fatture delle visite mediche, gli scontrini della farmacia, gli interessi passivi del mutuo e tutto quello che puoi portare in detrazione: se sei uno all'antica, avrai portato un pacco di scartoffie al professionista che ti assiste; se sei un po' più smart, hai sicuramente provveduto a scannerizzare tutto e ad inviare l'intera documentazione in un'unica email. Se poi sei proprio uno a cui piace smanettare, avrai voluto fare tutto da solo e stai gestendo in maniera autonoma il tuo 730, attraverso il modello precompilato disponibile sul sito dell'Agenzia delle Entrate. Se fai parte di quest'ultima categoria, vediamo come funziona il modello 730 precompilato e che succede se presenti la dichiarazione in ritardo.

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Il modello 730 precompilato, come funziona?

Il modello 730 precompilato è lo strumento con il quale le persone fisiche presentano la propria dichiarazione dei redditi. È definito "precompilato" appunto perchè, grazie al progressivo processo di informatizzazione delle informazioni, molti dati che ti riguardano sono già presenti. Oltre a quelli già a disposizione, l'Agenzia delle Entrate ha inserito i dati inerenti le spese mediche provenienti dagli studi medici e dalle farmacienonchè le informazioni inviate dalle banche, dalle assicurazioni, dall'università, ecc. Anche i dati riguardanti il reddito, inviati dai datori di lavoro tramite le certificazioni uniche, sono già presenti. Quest'anno la dichiarazione è ancora più completa: alle informazioni presenti gli scorsi anni, infatti, si aggiungono le spese su parti comuni condominiali che danno diritto al bonus verde e le somme versate dal 1 gennaio 2018 per assicurazioni contro le calamità, stipulate per immobili a uso abitativo. Per poter visionare il tuo 730 precompilato puoi accedere dal sito dell'Agenzia delle Entrate con quattro diversi percorsi d'accesso:

Una volta effettuato il login, puoi controllare quali informazioni l'Agenzia delle Entrate ha usato per preparare la tua dichiarazione dei redditi precompilata e vedere se tutto corrisponde: puoi verificare se sono stati inseriti tutti i redditi percepitise sono state conteggiate le detrazioni, ad esempio per i lavori di ristrutturazione. Hai la possibilità di modificare o confermare le informazioni inserite e poi inviare il 730, entro la scadenza del 23 luglio. Gli eventuali pagamenti tramite F24, invece, vanno fatti entro il 31 luglio.

Leggi anche > > > Dichiarazione dei redditi: modifiche al 730 precompilato

Dichiarazione 730 in ritardo, che fare?

Entro il 23 luglio, dunque, il modello 730 relativo alla dichiarazione dei redditi 2018 deve essere trasmesso all'Agenzia delle Entrate; che tu ti sia rivolto a un Caf, a un professionista abilitato oppure abbia deciso di inviare autonomamente la dichiarazione precompilata, la scadenza è quella. E se non riesci a rispettarla? Che succede? Se andrai oltre la scadenza prevista, hai la possibilità di metterti in regola con il modello Redditi PF 2019 (ex modello Unico), che di norma viene utilizzato dai titolari di partita Iva. Il recente Decreto Crescita, ha prorogato la data di scadenza del 30 settembre per la presentazione del modello Redditi al 30 novembre: essendo un sabato si slitta direttamente al primo giorno feriale successivo, cioè a lunedì 2 dicembre. Anche per il modello Redditi PF 2019 è prevista la modalità precompilata: puoi visionarla sempre sul sito dell'Agenzia delle Entrate a al suo interno sono indicati gli stessi dati già presenti nel modello 730 precompilato (redditi da lavoro, spese sanitarie e mediche, interessi passivi del mutuo, i contributi per la previdenza complementare, le spese per la rstrutturazione edilizia o di riqualificazione energetica, ecc.). Se non rispetti le scadenze, c'è quello che viene chiamato "ravvedimento operoso": in pratica hai 90 giorni di tempo per metterti in regola, con una trasmissione tardiva della dichiarazione dei redditi. I 90 giorni decorrono dal 2 dicembre, scadenza per la presentazione del modello Redditi PF 2019. Per quanto riguarda invece il pagamento tramite F24, se non rispetti la scadenza del 31 luglio, sull'imposta dovuta dovrai pagare degli interessi e anche l'applicazione di una sanzione ridotta, che varia a seconda di quando fai il versamento. Ora che hai il quadro più completo, non puoi più sbagliare; e se proprio non riesci a rispettare le scadenze, sai quello che ti aspetta.

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