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L'ATTESTATO DI PRESTAZIONE ENERGETICA (APE): TUTTI I DETTAGLI

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L'APE è uno strumento di controllo che sintetizza le prestazioni energetiche degli edifici. Obbligatorio in caso di acquisto o affitto di un immobile, è utile per informare sul consumo energetico e chiarire il reale valore degli edifici ad alto risparmio energetico.



L'APE, l'Attestato di Prestazione Energetica 2018, è una certificazione obbligatoria che deve essere allegata alla documentazione in caso di compravendita di un immobile. Per i nuovi contratti di locazione, invece, è sufficiente un'apposita clausola. Introdotto dal DL 63/2013 art. 6, ha sostituito l'ACE (Attestato di Certificazione Energetica), che è stato abolito.

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L'APE in caso di vendita e donazioni: come funziona?

In base alla nuova normativa, l'Attestato di Prestazione Energetica deve essere allegato obbligatoriamente al contratto di compravendita di un immobile, pena una multa da 3.000 a 18.000 euro e l'obbligo di allegare poi l'attestazione agli atti di trasferimento immobile a titolo oneroso.
L'APE è obbligatorio per tutti gli atti che comportano il passaggio di proprietà a titolo oneros; su quelli a titolo gratuito, invece, come nelle donazioni di beni immobili, non c'è l'obbligo di allegare l'APE se chi riceve l'immobile non deve effettuare alcuna valutazione.
Per quanto riguarda gli immobili messi in vendita prima dell'entrata in vigore della nuova normativa APE, che siano in possesso già del modello ACE rilasciato prima del 6 giugno 2013 e validi 10 anni, non c'è obbligo di produrre il nuovo APE, fatta eccezione per i casi in cui la certificazione energetica non sia più in corso di validità.

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L'APE in caso di locazione, cosa bisogna richiedere?

Anche per i contratti di locazione c'è l'obbligo dell'APE: in sede di registrazione del contratto di locazione di un immobile, va inserita una specifica clausola APE nel contratto d'affitto, in cui locatore e locatario dichiarano di aver ricevuto tutte le informazioni e la documentazione dell'Attestazione della Prestazione Energetica degli edifici. Il mancato inserimento della dichiarazione, prevede una multa da 3.000 a 18.000 euro. Nelle locazioni di singole unità immobiliari, invece, la multa varia tra 1.000 e  4.000 euro mentre per i contratti superiori a 3 anni, la sanzione è ridotta della metà.

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Quali tasse si pagano?

L'APE è esente dall'imposta di registro perché non rientra tra gli atti assoggettati a tale imposta, dal momento che la certificazione energetica è solo un documento integrativo al contratto di vendita o locazione.
L'imposta di registro APE, pari a 200 euro, è obbligatoria solo quando l'attestato viene allegato volontariamente alla registrazione del contratto di locazione.
L'APE marca da bollo è esente invece quando la certificazione energetica viene allegata al contratto di locazione in originale o in copia semplice, in quanto è presentata come dichiarazione sostitutiva di atto notorio e per tale motivo è esente dall'imposta di bollo.
La marca da bollo APE da 16 euro per foglio, è invece obbligatoria quando è accompagnata da una dichiarazione di conformità all'originale rilasciata da un pubblico ufficiale
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