L'APE è l'acronimo dell'Attestato di Prestazione Energetica, un documento fondamentale per tanti motivi, compreso l'accesso al superbonus 110. Perchè è necessario presentarlo due volte? Cosa succede se i lavori sono iniziati senza la disponibilità dell'APE? Cosa deve attestare l'APE?
L’Agenzia delle Entrate torna nuovamente sul tema del Superbonus, con lo scopo di arginare la confusione che si sta creando da mesi a questa parte su questioni sempre più specifiche e su cui, i contribuenti, chiedono massima chiarezza, insieme ai professionisti, per vietare che domani possano sorgere delle irregolarità non volute.
L’APE è l’acronimo di Attestato di Prestazione Energetica ed è un documento, rilasciato e firmato da un professionista autorizzato, nel quale si dichiara la storia della costruzione dell’edificio sotto il profilo dell’isolamento termico e del consumo energetico.
Sono diversi gli usi che è possibile fare con l’APE, tuttavia basta sapere che nel caso di locazione o, ancor di più, di vendita, l’APE è un documento che è obbligatorio presentare. Basta pensare che in caso di compravendita immobiliare, la mancata presentazione dell’APE può comportare una multa che va dai 3.000 ai 18.000 euro.
Assolutamente si, tuttavia con la risposta n. 571 l’Agenzia ha chiarito che è possibile produrre l’attestato ante intervento anche successivamente all’inizio dei lavori, in particolare per quei casi in cui i lavori sono iniziati prima del Decreto del 6 agosto 2020. In ogni caso l’APE deve considerare un’analisi della situazione precedente all’inizio dei lavori.
Si, è necessario produrre e presentare due attestati di prestazione energetica. Come specificato poc’anzi, è necessario presentare un’APE che testimonia la situazione prima e dopo i lavori.
Deve dimostrare il miglioramento di almeno 2 classi energetiche oppure, dove questo non fosse possibile, deve dimostrare il raggiungimento della classe energetica più alta. Per questo motivo è necessario presentare due APE.
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