Si torna a parlare d First Playable Fund, il Fondo dedicato all'industria del gioco digitale, e non solo. Nell'articolo di oggi ci soffermiamo sui requisiti necessari alle imprese per partecipare e sui motivi che invece ne impediscono l'accesso. Il Fondo è aperto anche a imprese straniere, ma...
Ne abbiamo parlato già a giugno del 2020, quando erano iniziate a circolare le prime voci su un Fondo destinato all’industria del gaming e dell’entertainment. Torniamo oggi sull’argomento, e lo faremo anche nei prossimi giorni, alla luce della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, lo scorso 8 febbraio, di quanto stabilito nel Decreto del 19 maggio 2020. Analizziamo le caratteristiche e le novità per il First Playable Fund, che finalmente sta iniziando a prendere forma. In questo articolo analizziamo i requisiti che l’azienda deve possedere per accedere al Fondo.
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Per il momento il Fondo ha ottenuto una dotazione di 4 milioni di euro.
Il Fondo è stato pensato per tutte le imprese che rientrano in almeno una di questa attività economiche:
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Sì, è vero ma è necessario che abbia sede legale nello spazio economico europeo e che fiscalmente sia soggetta a tassazione in Italia, ovvero che abbia una sede operativa sul territorio nazionale.
L’impresa deve avere un capitale sociale minimo interamente versato e un patrimonio netto non inferiore a 10.000 euro. Questo vale sia per le società di capitali che per le imprese individuali o forme di società di persone.
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Essere regolarmente costituite e iscritte come imprese alla data di presentazione della domanda e non siano sottoposte a procedure concorsuali con finalità di liquidatorie oppure in liquidazione volontaria.
Sì ma a patto che le altre attività non beneficiano di aiuti concessi in regime de minimis.
La domanda può essere negata, pur essendoci tutti i requisiti, se l’impresa rientra in uno di questi casi:
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