La tassa di successione è l'imposta che gli eredi devono pagare sul patrimonio lasciato dal defunto: al di sotto dei 100.000 euro e senza immobili non c'è l'obbligo di presentare alcuna dichiarazione; altrimenti sono previste aliquote variabili per i patrimoni che eccedono il milione di euro.
Coloro che ricevono in eredità dei beni mobili e diritti reali su beni immobili devono presentare all'Agenzia delle Entrate la Dichiarazione di Successione: deve essere presentata dagli eredi, dai chiamati all'eredità, dai legatari entro 12 mesi dalla data di apertura della successione che coincide, generalmente, con la data del decesso del contribuente.
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Dall'entrata in vigore del D.Lgs n. 175 del 21/11/2014, il cd. "Decreto semplificazioni", sono esonerati dal presentare la Dichiarazione gli eredi, coniuge e parenti in linea retta, beneficiari di un'eredità dal valore non superiore ai 100.000 euro e che non comprenda beni immobili o diritti immobiliari.
Altrimenti, devono obbligatoriamente presentare la Dichiarazione di Successione:
Se più soggetti sono obbligati alla presentazione della dichiarazione, è sufficiente presentarne una sola.
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L'imposta di successione è una tassa che le persone che ricevono un'eredità, che comprende un patrimonio sia mobiliare che immobiliare, o un diritto reale, devono pagare in sede di presentazione della dichiarazione di successione, qualora l'eredità sia di un certo valore.
L'Agenzia delle Entrate provvede al calcolo della tassa di successione, tenendo in considerazione le franchigie, ossia le soglie di esonero dall'applicazione dell'imposta, che sono molto alte.
Sono quindi obbligati al pagamento della tassa di successione:
Oltre alle franchigie di 100.000 euro e di 1 milione di euro, vi è una ulteriore franchigia, pari ad 1,5 milioni di euro, per i trasferimenti effettuati in favore di soggetti portatori di handicap grave, ai sensi della legge n. 104 del 1992.
Oltre alla tassa di successione, come detto calcolata dal'Agenzia delle Entrate, si pagano le imposte ipotecarie e catastali: se nel patrimonio del defunto, sono compresi fabbricati e terreni, si devono versare le imposte indirette ipotecarie e catastali: queste vengono calcolate in base al valore catastale dell'immobile che si ottiene moltiplicando la rendita catastale, rivalutata del 5%, per i seguenti coefficienti:
Il valore catastale per i terreni edificabili si calcola moltiplicando per 90 il reddito dominicale, rivalutato del 25%.
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