PMI innovative, cosa sono e quali sono i vantaggi?
07 febbraio 2019
in FARE IMPRESA
Piccole, medie e microimprese che operano nel campo dell'innovazione tecnologica: sono le PMI innovative, iscritte in un'apposita sezione del Registro delle Imprese. Agevolazioni burocratiche, fiscali e per l'accesso al credito: ecco i requisiti per diventare una PMI innovativa.
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Con l'obiettivo di rafforzare la competitività del tessuto produttivo nazionale e di favorire una più capillare diffusione di innovazioni di tipo tecnologico in tutti i settori economici, la legge denominata "Investment Compact" ha introdotto un nuova tipologia di impresa, la Piccola e Media Impresa innovativa, attribuendole larga parte delle agevolazioni già assegnate alle startup innovative dal "Decreto Crescita 2.0" di fine 2012.
Leggi anche > > > Startup innovative: requisiti e vantaggi
I requisiti per diventare una PMI Innovativa?
La PMI innovativa è una società di capitali, non iscritta alla sezione speciale registro imprese per startup innovative, costituita anche in forma cooperativa, residente in Italia o in altro Paese membro dell'Unione Europea purché abbia una sede produttiva o una filiale in Italia, che non ecceda i limiti dimensionali relativi a organico e fatturato o bilancio tracciati dalla normativa europea sulle PMI, e che soddisfano determinati parametri riguardanti l'innovazione tecnologica. Inoltre, oltre a possedere queste caratteristiche, le PMI innovative:
- non devono avere azioni quotate su un mercato regolamentato;
- devono avere già depositato un bilancio certificato al Registro Imprese;
- devono possedere un fatturato annuo che non superi i 50 milioni di euro oppure il totale di bilancio annuo che non superi i 43 milioni di euro;
- occupano meno di 250 persone.
Infine, devono possedere almeno 2 tra questi 3 requisiti:
- le spese in ricerca, sviluppo e innovazione sono uguali o superiori al 3% della maggiore entità fra costo e valore totale della produzione della PMI innovativa;
- impiego, come dipendenti o collaboratori a qualsiasi titolo, in percentuale uguale o superiore al quinto della forza lavoro complessiva, di personale in possesso di laurea magistrale o dottorato di ricerca;
- titolare o depositaria o licenziataria di almeno una privativa industriale relativa a una invenzione industriale oppure sia titolare dei diritti relativi ad un programma per elaboratore originario registrato presso il Registro pubblico speciale per i programmi per elaboratore.
Leggi anche > > > Fattura elettronica: sanzioni ridotte
Quali sono i vantaggi?
Alle PMI innovative è attribuita gran parte delle agevolazioni finora riservate alle startup innovative ai sensi del "Decreto Crescita 2.0":
- regole flessibili per la gestione societaria;
- possibilità di ricorrere a piani di incentivazione in equity soggetti a una disciplina fiscale di favore per la remunerazione di dipendenti e consulenti;
- possibilità di effettuare campagne di equity crowdfunding per la raccolta di capitali;
- facilitazioni nell'accesso al credito bancario: accesso semplificato, gratuito e diretto all'intervento del Fondo Centrale di Garanzia, un fondo governativo che facilita l'accesso al credito attraverso la concessione di una garanzia gratuita dell'80% sui prestiti bancari;
- incentivi fiscali all'investimento provenienti da persone fisiche (detrazioni Irpef del 19%) e giuridiche (deduzioni dell'imponibile Ires del 20%): gli incentivi valgono sia in caso di investimenti diretti, sia in caso di investimenti indiretti.
Condizione fondamentale per poter beneficiare di tali vantaggi è che le imprese vengano iscritte nell'apposita sezione speciale del Registro delle Imprese riservata alle PMI innovative.
Come si costituisce una PMI Innovativa?
Tutte le piccole e medie imprese in possesso dei requisiti sopra descritti possono fare richiesta per diventare PMI innovativa: è necessario presentare al Registro delle Imprese l'apposita domanda, allegando una dichiarazione attestante il possesso dei requisiti, in particolare:
- attività e spese in ricerca, sviluppo e innovazione;
- titoli di studio ed esperienze professionali dei soci e del personale;
- relazioni professionali, di collaborazione o commerciali con incubatori certificati, investitori istituzionali e professionali, università e centri di ricerca;
- diritti di privativa su proprietà industriale e intellettuale.
Leggi anche >>> Camera di Commercio a supporto delle Startup Innovative: l’ufficio AQI
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