Piccole, medie e microimprese che operano nel campo dell'innovazione tecnologica: sono le PMI innovative, iscritte in un'apposita sezione del Registro delle Imprese. Agevolazioni burocratiche, fiscali e per l'accesso al credito: ecco i requisiti per diventare una PMI innovativa.
Con l'obiettivo di rafforzare la competitività del tessuto produttivo nazionale e di favorire una più capillare diffusione di innovazioni di tipo tecnologico in tutti i settori economici, la legge denominata "Investment Compact" ha introdotto un nuova tipologia di impresa, la Piccola e Media Impresa innovativa, attribuendole larga parte delle agevolazioni già assegnate alle startup innovative dal "Decreto Crescita 2.0" di fine 2012.
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La PMI innovativa è una società di capitali, non iscritta alla sezione speciale registro imprese per startup innovative, costituita anche in forma cooperativa, residente in Italia o in altro Paese membro dell'Unione Europea purché abbia una sede produttiva o una filiale in Italia, che non ecceda i limiti dimensionali relativi a organico e fatturato o bilancio tracciati dalla normativa europea sulle PMI, e che soddisfano determinati parametri riguardanti l'innovazione tecnologica. Inoltre, oltre a possedere queste caratteristiche, le PMI innovative:
Infine, devono possedere almeno 2 tra questi 3 requisiti:
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Alle PMI innovative è attribuita gran parte delle agevolazioni finora riservate alle startup innovative ai sensi del "Decreto Crescita 2.0":
Condizione fondamentale per poter beneficiare di tali vantaggi è che le imprese vengano iscritte nell'apposita sezione speciale del Registro delle Imprese riservata alle PMI innovative.
Tutte le piccole e medie imprese in possesso dei requisiti sopra descritti possono fare richiesta per diventare PMI innovativa: è necessario presentare al Registro delle Imprese l'apposita domanda, allegando una dichiarazione attestante il possesso dei requisiti, in particolare:
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