La polizza LTC è uno strumento utile a coprire i costi dovuti alla non-autosufficienza, in questo articolo tratteremo più nello specifico quando entra in funzione, i costi che genera uno stato di non autosufficienza, e perchè è importante sottoscrivere una formula del genere
È uno strumento di carattere assicurativo finanziario che serve per garantire all'assicurato di avere un entrata in forma di rendita vitalizia al verificarsi di uno stato invalidante permanete che lo porta a non essere piu autosufficiente.
La non autosufficenza è disciplinata dal codice delle assicurazioni come quell'evento che lascia l'assicurato in una condizione psico-fisica che gli impedisce di svolgere le funzioni che svolgerebbe quotidianamente in autonomia come: lavarsi, vestirsi - svestirsi, andare al bagno e usarlo, deambulare, alimentarsi.
Questa a oggi è una problematica gia molto diffusa nel nostro Paese in quanto sono piu di 2,5 milioni di italiani Over 60 anni a vivere questo disagio e secondo l'ISTAT entro il 2050 con l'allungarsi dell'aspettativa media di vita quasi 1/3 della popolazione aziana si trovera a fronteggiare questa spiacevole situazione.
Questo strumento assicurativo prevede l'erogazione vitalizia di una rendita stabilita in fase precontrattuale, con un attento processo di quantificazione del rischio, al verificarsi dell'impossibilità di svolgere 4 delle 6 funzioni sopra indicate.
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Nel momento in cui un componente del nucleo familiare diventa non autosufficente si generano inevitabilmente tutta una serie di costi , che purtoppo nella maggior parte dei casi sono superiori di quelli che con l'assegno o la pensione di invalidità erogate dallo Stato si riescono a coprire, e le famiglie si ritrovano sostazialmente davanti ad un bivio composto da 3 strade:
- ricorrere a isituti pubblici o privati di assistenza continuativa, le cosiddette case di cura, Rsa;
-ricorrrere al supporto di un assistente domiciliare, che siano operatori socio assistenziali ed operatori socio sanitari oppure la cosidetta badante;
-prendersi cura in maniera diretta del famigliare non autosufficiente
Nel primo caso qualora una famiglia dovesse scegliere di rivolgersi ad una residenza di assistenza continuativa la famiglia si ritroverebbe a dover fronteggiare un costo mensile che si aggira attorno ai 3000 euro, dove il 50% è a carico del sistema sanitario nazionale e il restante 50% a carico dell'assistito.
Nell'ipotesi dove si scelga di intraprendere un assistenzialismo di tipo domiciliare, il costo medio di un assistente regolarmente assunto è di 18000 euro all'anno, e comunque in questo caso la famiglia non è esente da impegni, infatti parteciperà anche se in maniera parziale all'assistenza del familiare nei giorni di riposo settimanale o di ferie dovute all'assistente.
Qualora invece la famiglia scelga di prendersi carico in maniera diretta del familiare non autosufficiente , spesso significa rinunciare al proprio lavoro per dedicarsi costantemente alla causa . Questa scelta provoca inevitabilmente un collasso dal punto di vista finanziario nella famiglia perche potrebbe venire meno uno dei due flussi, o nella maggior parte dei casi l'unico flusso reddituale sul quale la famiglia attinge per soddisfare i suoi bisogni primari.
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Perchè a fronte di un premio molto contenuto si riesce a trasferire un rischio (quasi certo) che porta con se una disagio economico e sociale molto importante per se stessi e per la propria famiglia.
È una problematica che tutte le famiglie hanno vissuto in maniera diretta o indiretta, basti pensare a un nonno o ad un parente che con l'avanzare dell'eta man mano è finito in uno stato di non autosufficenza e si è necessitato di un assistenza dedicata H24 con i costi che ne sono conseguiti a carico dei propri cari.
Cosa ben diversa se questo problema si verifica in una fascia d'eta giovane, perchè gli impatti economici e sociali che ne derivererebbero sono ovviamente molto piu e difficili da gestire, basti pensare ad un giovane lavoratore padre di famiglia che a seguito di un infortunio o di una malattia si ritrova in un momento inaspettato della sua vita a gestire uno stato di non autosufficienza, si ritroverebbe a passare da un giorno all'altro da essere una colonna portantente in termini reddituali per la sua famiglia ad un costo a carico di essa, compromettendone quasi sicuramente il suo tenore di vita ed i suoi progetti futuri.
In coclusione trasferire questo rischio ad un istituto che si accollerà questo rischio per voi, assicurativamente parlando, è conveniente sopratutto in eta giovane con il grande vantaggio sopratutto per se stessi ma anche per la collettività che ne beneficierà non accollandosi i costi dei trattamenti sanitari erogati dal sistema sanitario nazionale.
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Sono un professionista in grado di offrire una consulenza in ambito assicurativo finanziario per garantire gli obiettivi di protezione reddituale, di previdenza complementare e di gestione patrimoniale. Il focus della mia attività è basato sull'offrire consapevolezza in termini di risk management tramite un processo di analisi finalizzato all'individuazione dei possibili rischi che possono compromettere la vita economica di un azienda o di una famiglia .