Il bilancio di un’azienda, da redigere per ciascun anno d’esercizio, è il principale documento per capire lo stato di salute dell’azienda stessa e rassicurare non solo gli investitori ma anche i soci, che possono avere un quadro puntuale di ciò che accade e della direzione intrapresa.
Tale bilancio, che ricordiamo è disciplinato dal Codice Civile, è costituito da 3 parti fondamentali: lo Stato Patrimoniale, il Conto Economico e la Nota Integrativa. Ai primi due aspetti abbiamo già dedicato articoli specifici all’interno del blog, mentre nell’articolo di oggi ci soffermiamo brevemente sulla Nota Integrativa.
Fondamentalmente questo documento ha lo scopo di illustrare gli altri documenti costitutivi del bilancio, al fine di aumentare la comprensione degli stessi.
Infatti la Nota Integrativa ha lo scopo di illustrare in modo dettagliato il contenuto degli schemi di bilancio e i criteri di valutazione per la loro redazione.
Leggi anche >>> 10 DOMANDE SUL BILANCIO D’ESERCIZIO
Tuttavia, a differenza di quanto si potrebbe credere, la Nota Integrativa non è un documento da redigere a proprio piacimento, ma esistono delle indicazioni precise che si ricavano dalla lettura dell’articolo 2427 del Codice Civile.
Sono 4 le aree tematiche il Codice Civile stabilisce come obbligatorie da trattare:
Al punto 1 vanno inseriti quei criteri che sono utili per il lettore al fine di valutare le voci di bilancio, oppure dei valori originariamente non espressi in euro, quindi che hanno subito una conversione, oppure per meglio comprendere eventuali rettifiche di valore.
Leggi anche >>> APPROVAZIONE DEL BILANCIO: TEMPI DI PROROGA E CARATTERISTICHE
Al punto 2 si indicano i movimenti intervenuti nelle immobilizzazioni negli esercizi precedenti e in quello in corso. Si riporteranno anche le variazioni intervenute nell’ammontare delle voci dell’Attivo e del Passivo, con un’attenzione particolare al Patrimonio Netto, ai Fondi e al TFR.
Nel punto 3 si andranno a indicare l’elenco delle partecipazioni possedute direttamente o indirettamente tramite delle proprie controllate. E si indicheranno anche i crediti e i debiti di durata superiore a 5 anni.
Nel punto 4 tutte le altre informazioni non riportabili nelle altre voci, come ad esempio il numero dei dipendenti, i compensi per gli amministratori e via dicendo.
Leggi anche >>> Redigere un bilancio d'esercizio: la struttura generale
Se desideri altre informazioni o un chiarimento sull'argomento di questo articolo, clicca su FAI LA TUA DOMANDA per inviare un tuo quesito. Non è richiesta alcuna registrazione. Riceverai la tua risposta, personalizzata, direttamente nella casella di posta.
Know How è un progetto di innovazione della consulenza, a favore di imprese e cittadini, che coinvolge professionisti dell’area legale ed economica. Il progetto è nato dalla mente del suo fondatore, Vincenzo Ciulla, e della sua società di consulenza: Korion.
Il nostro motto è diventato: 100% esitate, perché questa è la percentuale reale delle domande che oggi ricevono una risposta, anche se preferiamo parlare di soluzioni. La sfida per il futuro è ingrandire la community, generare più interazione, fare più informazione e coinvolgere sempre più professionisti, ma solo coloro che credono in quello che facciamo.