Esposizione a Nord o a Sud? Casa su un unico piano o su più livelli? E inoltre l'illuminazione, la ventilazione e la suddivisione degli ambienti: ecco in 5 punti come valutare le caratteristiche necessarie di una casa, per vivere bene e trasformare l’abitare in "piacere dell’abitare".
La scelta della casa in cui abiteremo e trascorreremo un lungo periodo di tempo va fatta pensando a quello che sarà il piacere di abitarla. Per godere appieno della nostra casa e per fare al meglio la nostra scelta bisogna trasformare il semplice concetto di "abitare" in "piacere dell’abitare"; è sicuramente importante valutare tutte le questioni tecniche e burocratiche, ma partiamo dal presupposto fondamentale che la casa rappresenta lo spazio in cui noi viviamo e ci relazioniamo con altri, l’ambiente che allo stesso tempo accoglie le nostre abitudini e che dovrà adattarsi ai nostri cambiamenti. Quali sono, quindi, gli aspetti che spesso non vengono presi in considerazione? Quali sono le caratteristiche da valutare, considerando che influiranno sul modo di vivere lo spazio della casa, sul piacere del nostro abitare?
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L’esposizione di un’abitazione, e dei diversi ambienti che la costituiscono, può influire in maniera positiva o negativa sotto diversi aspetti: sulla temperatura interna della casa, sulla luminosità, sul modo di apprezzare o meno i diversi ambienti; ad esempio, una casa esposta totalmente a Nord non godrà quasi mai della luce diretta del sole, così come una casa esposta totalmente a Sud potrebbe risultare eccessivamente calda in estate. L’ideale sarebbe avere le camere ad Est, la cucina e gli spazi giorno a Sud e ad Ovest e gli ambienti di servizio a Nord. Sicuramente non è possibile trovare sempre case con l’orientamento ottimale, ma questo aspetto va comunque preso in considerazione, in quanto è possibile prevedere e realizzare piccoli interventi, capaci di migliorare le prestazioni della casa sotto questo punto di vista.
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Attualmente, nel cercare le lampade da installare nella propria abitazione, molti orientano la propria scelta su quelle che riproducono la luce naturale, per avere un effetto il meno artificiale possibile. Ma la luce artificiale, a differenza di quella naturale, è una luce statica, che non cambia la propria intensità e il proprio colore durante la giornata; quindi una casa che può godere dell’apporto diretto di luce naturale e dotata di grandi superfici trasparenti, è una casa che permette di vivere appieno tutte le fasi della giornata, offrendo una percezione diversa dello scorrere del tempo e garantendo benessere, influendo positivamente sull’umore degli abitanti.
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Un altro aspetto molto importante legato al benessere, sia sotto il punto di vista igienico-sanitario che sotto il profilo della temperatura interna, è la ventilazione naturale. Per favorire una buona ventilazione interna è importante che le aperture dell’abitazione non si trovino tutte sullo stesso fronte ma su lati diversi, in maniera tale da avere veloci ricambi di aria d’inverno e per mitigare il clima interno durante l’estate, quando le temperature degli ambienti possono risultare elevate.
Per un’abitazione che si sviluppa su più piani, solitamente sono i diversi livelli ad accogliere le diverse zone della casa; in un appartamento che si sviluppa su un unico livello, sarebbe invece ideale avere una distinzione precisa in zona giorno, zona notte e zona dei servizi. Una divisione in zone della casa porta ad una maggiore vivibilità, in quanto non si creano "interferenze nell’abitarla" e si può vivere in maniera distinta nelle diverse zone, a seconda delle differenti esigenze.
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La dimensione di una stanza è molto importante, in quanto è legata al concetto di vivibilità dell’ambiente: stanze troppo piccole possono creare una sensazione di "soffocamento e chiusura"; anche se attualmente c’è la tendenza a risparmiare spazio e sul mercato troviamo case con ambienti sempre più piccoli, cerchiamo almeno di sceglierne una con spazi adeguati alle nostre esigenze e al numero di persone che la abiteranno; è importante pensare a cosa inseriremo all’interno e quali attività dovrà ospitare, ponendo attenzione anche alle pareti libere, sulle quali è possibile installare un mobile, appendere un quadro o realizzare una parete attrezzata.
Guardare, valutare e scegliere una casa, la nostra casa, non è semplice, per questo bisogna procedere con un’attenta analisi delle diverse caratteristiche che, con il tempo, possono rivelarsi di grande importanza e trasformare il nostro abitare in "piacere dell’abitare".
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Maria Baldassarre si abilita alla professione di Architetto nel 2014 dopo aver conseguito nel 2013 la laurea in Architettura presso l'università "G. D’Annunzio" di Chieti-Pescara con la votazione di 110/110 e lode, discutendo una Tesi in composizione architettonica e del paesaggio dal titolo: "Territori Fragili; il caso di Molina Aterno". Successivamente svolge l'attività di collaboratore alla didattica presso il Politecnico di Milano nei corsi di composizione architettonica. Ha collaborato con studi di architettura a progetti pubblici e privati e partecipato a diversi concorsi di progettazione. Attualmente svolge la libera professione e collabora con diversi professionisti, occupandosi di progettazione architettonica e paesaggistica.