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Come dare forma alle proprie idee aprendo una startup digitale

Come dare forma alle proprie idee aprendo una startup digitale

Quello delle startup, ossia le imprese innovative di nuova fondazione, è un mondo in continuo divenire, in cui trovano spazio le idee più disparate. Vediamo in questo articolo quali sono i passaggi fondamentali da seguire per creare la propria startup digitale.



Intuizione, coraggio e un pizzico di follia, questi sono gli ingredienti di base di questi nuovi soggetti economici, pronti a sfruttare le tecnologie per fornire servizi e prodotti di grande utilità. Al di là dei requisiti per la fondazione di una startup, di cui più volte abbiamo scritto, quali sono gli amibiti in cui è possibile operare? Diciamo che non esistono limiti oggettivi, e le storie che raccontiamo in questo articolo lo dimostrano.

Che cos'è una startup?

Prima di addentrarsi nelle modalità di apertura di una startup, è importante capire cosa si intenda con questo termine, che non va confuso con la fase di "startup", ossia di avvio, di una qualsiasi impresa tradizionale. La definizione oggi più riconosciuta di startup è quella fornita da Steve Blank, che parla di "nuova impresa che presenta una forte dose di innovazione, configurata per crescere in modo rapido secondo un business model scalabile e ripetibile".

Per essere tale, dunque, una startup deve avere delle caratteristiche ben riconoscibili: l'innovatività, riferita sia al modello di business che ai prodotti e servizi offerti; la scalabilità, ossia la possibilità per quel business di accrescere col tempo le sue dimensioni; la ripetibilità, cioè il fatto che il modello può essere riprodotto in ogni altro luogo o periodo temporale senza particolari stravolgimenti.

Una startup si impegna dunque a portare sul mercato qualcosa di nuovo, ponendosi l'obiettivo di crescere in maniera esponenziale per giungere alla fase di exit, quella cioè in cui la nuova impresa viene ceduta a una società più grande o quotata in Borsa, remunerando i capitali degli investitori originari.

Come si apre una startup?

Per certi versi, l'apertura di una startup non si discosta tanto da quella di una qualsiasi altra iniziativa imprenditoriale, in quanto prevede la costituzione di una società di capitali e la dichiarazione d'inizio attività, oltre all'iscrizione nell'apposita sezione riservata alle startup innovative presso il Registro delle Imprese.

Dal punto di vista burocratico, è possibile farsi seguire da un commercialista o da un notaio, che si occuperà della redazione dell'atto costitutivo, oppure scegliere di compilare l'atto in maniera autonoma, sottoscrivendolo con firma digitale. Esiste, peraltro, la possibilità di costituire una srl semplificata senza spese notarili, purché si utilizzi un modello standard per l'atto.

Per quanto riguarda invece l'iscrizione al Registro delle Imprese, questa va fatta attraverso l'apposita Comunicazione Unica, alla quale va allegata una dichiarazione sottoscritta dal legale rappresentante con firma digitale. È da sottolineare infine la possibilità di registrare la propria startup anche on line, seguendo l'apposita procedura prevista per semplificare la creazione di imprese innovative.

Presupposti per una startup di successo?

Al di là degli aspetti prettamente burocratici, la creazione e il successo di una startup digitale passano per alcune importanti fasi di pianificazione e organizzative. È importante infatti partire da un'idea chiara e ben definita, attorno alla quale strutturare un business plan dettagliato. La fase di pianificazione e programmazione è fondamentale per avere sin da subito un quadro preciso delle potenzialità e delle criticità dell'attività imprenditoriale, così da poter lavorare al meglio ottimizzando tutte le risorse disponibili.

Da questo punto di vista, è fondamentale procedere anche a una preventiva analisi di mercato, che consentirà di conoscere le opinioni e i bisogni dei potenziali clienti e di utilizzarle per creare un prodotto/servizio su misura e realmente rispondente alle esigenze dei potenziali utilizzatori.

Il successo è dunque frutto di un'attenta pianificazione e di tanto impegno sul campo, che soprattutto per un'attività completamente nuova sarà necessario per superare le inevitabili difficoltà iniziali. Se si crede realmente nel progetto sul quale si sta lavorando, i risultati non potranno che arrivare, anche se dovessero farsi attendere un po': per questo, mai demordere o convincersi di aver sbagliato prima ancora di aver giocato tutte le carte possibili.

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Alcuni esempi di startup di successo

Sono numerosi i casi di startup digitali che, negli ultimi anni, sono riuscite a creare le basi per un successo duraturo, grazie all'introduzione sul mercato di prodotti e servizi innovativi. Secondo i dati recentemente registrati, il comparto maggiormente interessato dal fenomeno in Italia è quello delle IT, delle tecnologie e dei software, seguito dai settori della ricerca e dello sviluppo e dei servizi d'informazione: è proprio qui che si collocano alcune delle esperienze più positive, che spesso uniscono innovazione e tecnologia alle potenzialità dei comparti tradizionali del nostro Paese.

Artemest, per esempio, nasce come e-commerce per valorizzare le eccellenze artigianali Made in Italy, puntando su una piattaforma digitale in grado di supportare artigiani, designer e piccole imprese nella commercializzazione dei propri prodotti. Interessante è anche l'idea alla base di Supermercato24, altra startup tutta italiana nata nel 2014, che permette di ordinare la propria spesa comodamente on line tramite un'apposita app e farsela recapitare a domicilio.

Molte startup di successo hanno puntato in questi ultimi anni proprio sulle applicazioni per dispositivi mobili, ossia software che permettono di accedere a servizi di qualsiasi tipo tramite smartphone e tablet. A livello globale le app hanno completamente rivoluzionato il modo di fruire di numerosi servizi, da quelli bancari alle prenotazioni aeree, come accade per esempio con l'apposita app Easyjet, fino ai giochi on line, che proprio sfruttando il comparto mobile offrono oggi la possibilità di disputare tornei live semplicemente collegandosi a internet.

Se tali esempi rappresentano casi di successo ormai consolidati, non mancano tantissime altre intuizioni innovative di recente introduzione, che potrebbero modificare notevolmente le nostre abitudini. Proprio in quest'ottica, nell'ultimo Mobile World Congress tenutosi a Barcelona, è stato conferito il premio per la Most Innovative Mobile App a T Map, un'app in grado di alzare il livello di attenzione del guidatore attraverso specifiche notifiche, con l'obiettivo di prevenire e ridurre gli incidenti su strada: un altro eccellente esempio di tecnologia efficacemente applicata a servizi di pubblica utilità e sicurezza.

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