La Cassa integrazione è un ammortizzatore sociale che interviene per garantire la continuità salariale nei momenti di crisi aziendale; quali sono le differenze tra i vari tipi di cassa integrazione e qual è lo stipendio garantito? Ecco i dettagli per capire meglio cos'è la Cassa integrazione.
Cassa integrazione: due parole che mettono paura. Infatti la Cassa integrazione è strettamente connessa ad una situazione di crisi di un'azienda e, purtroppo, i primi a farne le spese sono spesso i lavoratori dipendenti. Tuttavia è necessario sapere di che si tratta e quali sono i diritti dei lavoratori.
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Cassa integrazione: che cos'è?
La Cassa integrazione è un ammortizzatore sociale che interviene nel momento in cui è in corso un rapporto di lavoro: qualora un'azienda stia attraversando un periodo di crisi ed ha necessità di tagliare il costo del lavoro, senza effettuare tagli al personale, può ricorrere a questa misura che ha lo scopo di garantire la continuità salariale e retributiva nonostante una drastica riduzione dell'orario di lavoro o addirittura la sospensione delle attività produttive. La caratteristica essenziale della cassa integrazione è che il rapporto di lavoro tra azienda e lavoratore rimane in essere: in questo la Cassa integrazione si differenzia dall'indennità di disoccupazione, sempre erogata dai vari istituti di previdenza, che prevede l'interruzione e la cessazione del rapporto di lavoro.
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Cassa integrazione: quali tipologie?
La Cassa integrazione prevede tre tipologie di interventi:
- la Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO): integra o sostituisce la retribuzione dei lavoratori dei comparti industria ed edilizia a cui è stata sospesa o ridotta l'attività lavorativa per situazioni aziendali dovute a eventi transitori e non imputabili all'impresa o ai dipendenti, incluse le intemperie stagionali e per situazioni temporanee di mercato;
- la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS): è un ammortizzatore sociale, concesso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed erogato dall'INPS, che ha la funzione di sostituire o integrare la retribuzione dei lavoratori sospesi o a orario ridotto di aziende in situazione di difficoltà produttiva o per consentire alle stesse di sostenere i processi di riorganizzazione o qualora abbiano stipulato contratti di solidarietà;
- la Cassa Integrazione In Deroga (CIGD): è un intervento di integrazione salariale a sostegno di imprese che non possono ricorrere agli strumenti ordinari, o perché esclusi da questa tutela oppure perché hanno già esaurito il periodo di fruizione delle tutele ordinarie; può essere concessa o prorogata ai lavoratori subordinati con la qualifica di operai, impiegati e quadri che abbiano un'anzianità lavorativa presso l'impresa di almeno 12 mesi alla data di inizio del periodo di riferimento.
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Cassa integrazione: durata e retribuzione
A seconda delle tipologie di Cassa integrazione, possono variare durata e importo della retribuzione prevista. Vediamo meglio nel dettaglio i 3 casi specifici:
- per la Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO) viene versata un'indennità pari all'80% dello stipendio per un numero massimo di settimane che varia a seconda del settore: per l'industria il numero massimo è di 13 settimane continuative che possono essere prorogate fino ad un massimo di 12 mesi per un totale di 52 settimane; per l'edilizia il numero massimo è di 13 settimane continuative che possono essere prorogate fino ad un massimo di 12 mesi per un totale di 52 settimane esclusivamente nei casi di riduzione dell'orario di lavoro.
- Per la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS) viene versata un'indennità pari all'80% dello stipendio e non può durare più di 36 mesi nell'arco di un quinquennio per ciascuna unità produttiva, a prescindere dalle cause per le quali viene concessa l'indennità stessa.
- Per la Cassa Integrazione In Deroga (CIGD) viene versata un'indennità pari all'80% dello stipendio; la durata del beneficio, stabilita da appositi accordi territoriali, non può durare più di 36 mesi nell'arco di un quinquennio, come previsto anche per la CIGS.
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Iscritto all'Ordine degli Avvocati di Roma, è componente della Commissione di Diritto del Lavoro del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati capitolino. Da sempre ha orientato la propria attività professionale verso le materie di diritto del lavoro, della previdenza sociale, del diritto sindacale e delle relazioni industriali, svolgendo, anche in collaborazione con primari studi legali italiani, attività di assistenza giudiziale e consulenza stragiudiziale relativamente a tutti i profili giuslavoristici.