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Resto al Sud: fare impresa senza soldi

Resto al Sud: fare impresa senza soldi

Vorresti avviare la tua attività ma non hai i soldi per farlo? Se hai tra 18 e 35 anni e hai la residenza in una delle regioni del Sud, hai un'ottima opportunità: si chiama Resto al Sud e aiuta i giovani a fare impresa senza un capitale iniziale. Hai bisogno di assistenza? Chiedi aiuto ai nostri Knower!



Hai una passione e hai sempre voluto trasformarla nel tuo lavoro? Poter fare ciò che ci piace è davvero un privilegio: non sempre però e possibile perchè spesso a mancare non è la volontà, bensì i fondi necessari per partire. Esiste un modo per fare impresa senza avere i soldi necessari? La risposta è sì: se sei un giovane del Sud e se il tuo obiettivo è quello di costruire il tuo futuro nella tua terra, ecco l'iniziativa giusta che fa per te.

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Resto al Sud, di che si tratta?

Come già detto la voglia di fare non manca, così come le idee valide: molto spesso è per la mancanza di soldi che molti si demoralizzano e abbandonano l'idea di fare impresa. Esiste però una misura che aiuta i giovani del Sud, ma non solo, a fare impresa pur non avendo un capitale iniziale. L'iniziativa si chiama Resto al Sud e permette, a quelli che hanno un'età compresa tra i 18 e i 35 anni e che risiedono nelle regioni del Mezzogiorno, di avere un accesso al credito agevolato con la finalità di finanziare le nuove attività imprenditoriali. L'incentivo Resto al Sud è un'iniziativa di Invitalia, l'Agenzia del Ministero dell'Economia che gestisce gli incentivi nazionali volti alla nascita e al finanziamento di attività già esistenti e di nuove imprese e start up innovative.

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Resto al Sud: quali requisiti?

"Crea la tua impresa": inizia così il video-tutorial di Invitalia, che spiega come funziona l'iniziativa Resto al Sud. Proviamo a riassumerla brevemente in qualche punto:

  • Resto al Sud si rivolge ai giovani tra i 18 e i 35 anni;
  • le nuove imprese devono essere avviate in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna o Sicilia;
  • si possono ottenere fino a 50 mila euro a persona; se si è in 4 o più persone si possono avere fino a 200 mila euro;
  • può essere finanziata qualsiasi tipo di attività imprenditoriale, tranne quelle agricole, quelle commerciali o libero professionali.

Le agevolazioni prevedono un contributo a fondo perduto del 35% ed un finanziamento bancario per il restante 65%; il finanziamento, coperto dal Fondo di Garanzia per le PMI e da restituire in 8 anni, può essere richiesto in una delle banche convenzionate con l'iniziativa Resto al Sud. Gli interessi sono coperti da Invitalia.
E chi non è delle regioni interessate da Resto al Sud? Non importa la provenienza o la regione d'origine: l'importante è avere la residenza oppure trasferirla entro due mesi se il proprio progetto viene approvato. La sede legale dell'attività, ovviamente, deve essere in una delle regioni indicate.

Resto al Sud: come presentare la domanda?

Le domande possono essere inviate esclusivamente online, attraverso la piattaforma web di Invitalia. Prima di presentare la domanda è necessario:

  • registrarsi ai servizi online di Invitalia compilando l'apposito form;
  • consultare e scaricare i fac-simile della modulistica;
  • disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) valido e attivo, in considerazione del fatto che tutte le comunicazioni dell'Agenzia avvengono esclusivamente via PEC;
  • successivamente alla presentazione della domanda, nella sezione "Contatti", è possibile modificare numeri di telefono, indirizzo mail e PEC.

Le domande vengono valutate in ordine cronologico di arrivo mediamente entro due mesi dalla presentazione (salvo eventuali richieste di integrazione dei documenti).

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