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Resto al Sud 2019: ecco i nuovi requisiti

Resto al Sud 2019: ecco i nuovi requisiti

La Legge di Bilancio 2019 estende la platea dei beneficiari dell'incentivo Resto al Sud, la misura gestita da Invitalia e concepita per favorire la nascita di nuove imprese nel Mezzogiorno: estesi i limiti di età, fino a 45 anni, e apertura anche ai liberi professionisti. Ecco tutte le novità.



L'incentivo Resto al Sud, nato per sostenere la nascita di nuove imprese nelle regioni del Mezzogiorno, con la Legge di Bilancio 2019 viene ampliato anche a coloro che hanno 45 anni d'età. All'agevolazione, che consiste in un finanziamento fino a 50 mila euro per la creazione di nuove attività, e fino a 200 mila euro in caso di società, sono ora ammesse anche le attività libero professionali. Ricapitoliamo quindi quali sono i nuovi requisiti di Resto al Sud, in seguito alle modifiche contenute nella Legge di Bilancio 2019.

Leggi anche > > > Resto al Sud: fare impresa senza soldi

Resto al Sud 2019: quali requisiti?

In attesa che anche il sito ufficiale di Invitalia, che spiega come funziona l'iniziativa Resto al Sud, si aggiorni alla luce delle ultime novità, ecco tutti i requisiti per beneficiare dell'incentivo:

  • Resto al Sud si rivolge ai giovani tra i 18 e i 45 anni;
  • le nuove imprese devono essere avviate in AbruzzoBasilicata, CalabriaCampaniaMolisePugliaSardegna o Sicilia;
  • si possono ottenere fino a 50 mila euro a persona; se si è in 4 o più persone si possono avere fino a 200 mila euro;
  • può essere finanziata qualsiasi tipo di attività imprenditoriale o libero professionale; restano escluse le attività agricole e quelle commerciali.

Le agevolazioni prevedono un contributo a fondo perduto del 35% ed un finanziamento bancario per il restante 65%; il finanziamento, coperto dal Fondo di Garanzia per le PMI e da restituire in 8 anni, può essere richiesto in una delle banche convenzionate con l'iniziativa Resto al Sud. Gli interessi sono coperti da Invitalia.
E chi non è delle regioni interessate da Resto al Sud? Non importa la provenienza o la regione d'origine: l'importante è avere la residenza oppure trasferirla entro due mesi se il proprio progetto viene approvato. La sede legale dell'attività, ovviamente, deve essere in una delle regioni indicate.

Resto al Sud: come presentare la domanda?

Le domande possono essere inviate esclusivamente online, attraverso la piattaforma web di Invitalia. Prima di presentare la domanda è necessario:

  • registrarsi ai servizi online di Invitalia compilando l'apposito form;
  • consultare e scaricare i fac-simile della modulistica;
  • disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) valido e attivo, in considerazione del fatto che tutte le comunicazioni dell'Agenzia avvengono esclusivamente via PEC;
  • successivamente alla presentazione della domanda, nella sezione "Contatti", è possibile modificare numeri di telefono, indirizzo mail e PEC.

Le domande vengono valutate in ordine cronologico di arrivo mediamente entro due mesi dalla presentazione (salvo eventuali richieste di integrazione dei documenti).

Leggi anche >>> RESTO AL SUD: I LIBERI PROFESSIONISTI

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