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Quali requisiti e adempimenti per aprire una gioielleria

Quali requisiti e adempimenti per aprire una gioielleria

Aprire una gioielleria non è proprio una procedura che si segue ogni giorno. Si tratta di un'attività non particolarmente popolare, spesso per via dell'esperienza nel settore che si richiede e che è un aspetto tutt'altro che indifferente. Nell'articolo vediamo i requisiti e gli adempimenti.



Codice Ateco: 47.77 - COMMERCIO AL DETTAGLIO DI OROLOGI E ARTICOLI DI GIOIELLERIA E ARGENTERIA.

DESCRIZIONE:

La gioielleria è quel negozio dove si espongono e vengono messi in vendita gioielli e prodotti di oreficeria. I primi passi da compiere per iniziare questo tipo di esercizio commerciale sono diversi: bisogna chiedere, prima di tutto, una licenza in materia di oggetti preziosi. Questo tipo di permesso, rilasciato dalla Questura, è obbligatorio per chiunque voglia commerciare, fabbricare o comunque avere a che fare con i metalli preziosi come l’oro, l’argento, il platino e il palladio, oltre ai loro derivati ovviamente, ed è valido per sempre e per tutti gli esercizi di vendita che fanno riferimento alla stessa persona o società anche se ubicate in parti diverse del territorio.

Il passo successivo richiede l’intervento di tutte quelle misure di sicurezza che possano preservare la gioielleria da possibili furti. È bene, infatti, dotarsi di telecamere di sicurezza e vetri antiproiettile, oltre alla possibilità di ospitare casseforti in grado di conservare gli oggetti preziosi. Una volta sistemata la parte burocratica, è il momento di occuparsi della scelta della propria merce: bisognerà infatti fare rifornimento dei gioielli che saranno messi in vendita, e quindi bisognerà entrare in relazione con orefici e fornitori, o direttamente con i brand più famosi, i quali offrono anche l’opportunità di poter aprire in franchising.

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ADEMPIMENTI:

1 – Costituzione della società e scelta della forma giuridica (Link). Non è necessario avvalersi del notaio:

  • In caso di ditta individuale.

2 – Adempimenti per l’inizio dell’attività:

  • Apertura partita iva;
  • Iscrizione INPS commercianti, salvo i casi di non iscrivibilità;
  • Iscrizione in Camera di Commercio;
  • Comunicazione al SUAP con SCIA (Segnalazione Certificata di avvio Attività);
  • Licenza in materia di oggetti preziosi rilasciata dalla Questura competente per territorio.

Prima di procedere bisogna dotarsi di PEC e Carta Nazionale dei Servizi (CNS) con funzioni di firma digitale. Questi adempimenti possono essere effettuati autonomamente, oppure affidandosi ad un esperto, a cui conferire una procura scritta (Link), che provvederà ad espletare l’iter burocratico.

REQUISITI:

Requisiti morali previsti dall’art. 67 del D.lgs. 6 settembre 2011 n. 159 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione”, nonché dalle disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136.

Requisiti morali previsti dall’art. 11 del R.D. n. 773/1931 “Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.

RIFERIMENTI LEGISLATIVI: R.D. 18/06/1931, n. 773, art. 127; R.D. 06/05/1940, n. 635, art. 243; D.Lgs. 22/05/1999, n. 251; D.P.R. 30/05/2002, n. 150.

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