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Permesso di soggiorno: come richiederlo

Permesso di soggiorno: come richiederlo

I cittadini stranieri, che non appartengono ai Paesi dell'Unione Europea, per soggiornare stabilmente in Italia devono richiedere il permesso di soggiorno; la domanda va fatta presso gli Uffici postali abilitati, accompagnata da relativa documentazione e il versamento di un contributo.



Tutti i cittadini che non appartengono ai Paesi dell'Unione Europea, possono entrare in Italia presentando il passaporto e, nei casi in cui è richiesto, il visto rilasciato nel loro Paese di provenienza. Una volta in Italia, è necessario richiedere il permesso di soggiorno che avrà motivazione uguale a quella descritta sul visto.

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Il visto d'ingresso: che cos'è?

Il visto è l'autorizzazione all'attraversamento della frontiera rilasciato dall'Italia tramite l'ambasciata o il consolato presenti nel Paese di origine o di provenienza del cittadino straniero. Il visto può essere di tre tipi:

  • di tipo A, nel caso di transito aeroportuale;
  • di tipo C, per soggiorni di breve durata (massimo 90 giorni);
  • di tipo D, per soggiorni di lunga durata (oltre i 90 giorni).

Per richiedere il visto, è possibile collegarsi al sito del Ministero degli Esteri e seguire la procedura guidata per avere tutte le informazioni necessarie, a seconda della nazionalità di origine.

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Il permesso di soggiorno: come si ottiene?

Chi arriva in Italia per la prima volta ha 8 giorni lavorativi di tempo per chiedere il permesso di soggiorno: la domanda va fatta, secondo la Nuova Procedura, presso gli Uffici Postali abilitati, utilizzando l'apposito kit a banda gialla disponibile presso tutti gli uffici postali, i Patronati ed i Comuni abilitati. Per richiedere il permesso di soggiorno, bisogna presentare:

  • il modulo di richiesta;
  • il passaporto, o altro documento di viaggio equivalente, con il relativo visto di ingresso, se richiesto;
  • una fotocopia del documento;
  • 4 foto formato tessera;
  • la documentazione necessaria al tipo di permesso di soggiorno richiesto;
  • il versamento del contributo.

Il rilascio del permesso di soggiorno avviene, in media, in 60 giorni dalla data di presentazione della domanda. Il documento consiste in una smart card (permesso di soggiorno elettronico) e contiene dati anagrafici, data di emissione e validità, il codice fiscale e il motivo del soggiorno. La validità del permesso di soggiorno è la stessa del visto d'ingresso:

  • fino a sei mesi per lavoro stagionale e fino a nove mesi per lavoro stagionale nei settori che richiedono tale estensione;
  • fino ad un anno, per motivi di studio o di formazione professionale ovviamente documentati;
  • fino a due anni per lavoro autonomo, per lavoro subordinato a tempo indeterminato e per ricongiungimenti familiari.

Gli stranieri che vengono in Italia per visite, affari, turismo e studio per periodi non superiori ai tre mesi, non devono chiedere il permesso di soggiorno. Per controllare se il permesso di soggiorno è pronto, è possibile visitare l'apposita sezione sul sito della Polizia di Stato.

Costi per il permesso di soggiorno: quando bisogna pagare?

I costi per il rilascio e il rinnovo del permesso di soggiorno, per i cittadini stranieri maggiorenni, sono di:

  • euro 40,00 per i permessi di soggiorno di durata da tre mesi a un anno;
  • euro 50,00 per i permessi di soggiorno di durata da uno a due anni;
  • euro 100,00 per i permessi di soggiorno UE, per soggiornanti di lungo periodo e per i dirigenti e i lavoratori specializzati.

A questi vanno aggiunte le spese per la stampa del permesso di soggiorno elettronico che ammontano a euro 30,46, quelle per la marca da bollo di euro 16,00, infine gli euro 30,00 da versare all’Ufficio Postale alla spedizione della richiesta.

Non devono pagare nessun contributo per il permesso di soggiorno:

  • cittadini stranieri minorenni;
  • richiedenti asilo;
  • chi entra in Italia per ricevere cure mediche;
  • chi richiede un duplicato o l'aggiornamento del permesso di soggiorno.

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