Se la tua intenzione è di avviare un business in Italia, non potrai fare a meno di definire il tuo scopo anche attraverso una particolare codifica definita Codice ATECO. Vediamo di cosa si tratta e come richiederlo.
I professionisti iscritti su Know How spesso sono raggiunti da domande in merito alla procedura per richiedere il codice Ateco oppure domande di chiarimento su quale sia il codice corretto a cui fare riferimento per aprire la propria attività. Per questo motivo abbiamo deciso di tornare a parlare di questo argomento di cui abbiamogià trattato in passato.
Il codice Ateco identifica l’attività economica di chi decide di fare impresa ed è composto da lettere e numeri secondo un determinato standard che permette di identificare ogni singola attività all’interno di diverse categorie. In linea di massima questo codice ti servirà per essere identificato meglio ai fini contributivi e statistici, infatti la codifica è fornita direttamente dalla Camera di Commercio e deve essere attribuita nella fase di costituzione dell’attività indipendentemente che essa sia professionale o condotta tramite una società di persone o di capitali. Grazie a questo codice l’ISTAT potrà svolgere le proprie indagini statistiche su tutte le attività del Paese e fornire dati quanto più dettagliati possibili al Governo chiamato ad amministrare.
Sono molteplici le funzioni di questo codice e spaziano in più ambiti lavorativi, questo ne determina l’importanza e di conseguenza la necessità di selezionare il giusto codice per il proprio business. Identificare il proprio codice ATECO è quindi fondamentale per identificare la propria attività per poter operare correttamente ai fini statistici, contributivi e fiscali. La normativa italiana prevede che sia assegnato un codice ATECO per ogni soggetto giuridico che sia dotato di partita IVA, pertanto nella codifica ATECO troveremo inquadrate anche le attività del terzo settore come le associazioni dotate di partita IVA. Collegata alla codifica ATECO vi è anche la classificazione dei rischi. Parliamo dei rischi sul lavoro, in quanto ogni categoria di rischio ha un proprio codice direttamente collegato al codice ATECO. Ciò avvalora la tesi di quanto sia importante inquadrare in maniera ottimale la propria attività all’interno della codifica ATECO. Nell’ambito di controlli sulla sicurezza sul lavoro, infatti, tutto deve essere predisposto in modo che le misure di sicurezza e di prevenzione del rischio siano confacenti alla natura dell’attività economica che si pone in essere e per la quale l’impresa è poi tenuta a fornire anche gli strumenti di formazione sul rischio.
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Chiaramente, ogni codice ATECO definisce una particolare attività all’interno di un determinato settore o comunque ambito merceologico. È indubbio che una singola azienda può trovarsi nella condizione di svolgere anche più attività che siano identificate con codici ATECO differenti. In questi casi è necessario condurre una valutazione attenta su quale sia l’attività che sia capace di apportare la quantità di valore maggiore all’interno di tutte le attività dell’impresa. Questa attività maggioritaria sarà identificata da quello che viene definito un codice ATECO primario al quale faranno capo gli altri codici che saranno definiti secondari. Ecco che la codifica ATECO assume per le attività economiche quello che per le persone è una carta d’identità in quanto con i codici ATECO si è in grado di definire minuziosamente tutti i dettagli del lavoro svolto.
Il codice ATECO è composto da lettere e numeri ed il formalismo utilizzato impone anche l’utilizzo di punteggiatura, ovvero il punto. Precisamente il codice che vedrai attribuito alla tua attività sarà composto da una lettera, con la quale generalmente si indica il macrosettore economico a cui ci si riferisce, ed una serie di numeri. La serie di numeri può comprendere numeri da 2 a sei cifre con le quali si indicano non solo le divisioni di attività ma anche i gruppi, le classi e le categorie oltre che le sottocategorie di riferimento. Ogni macrosettore viene suddiviso in tutti questi sottogruppi e ognuno di essi è identificato da un codice di due cifre che nel complessivo codice ATECO sono poste in sequenza separate da un punto. Pertanto, analizzandolo in ordine di lettura, il codice ATECO avrà una lettera che rappresenta la sezione, questa sarà seguita da due numeri che rappresentano la divisione. Successivamente viene inserito un punto ogni due numeri dove ogni coppia rappresenterà in ordine la classe, la categoria e la sottocategoria.
Attraverso il sito internet dell’ISTAT è possibile effettuare una ricerca per il codice ATECO di interesse ma è importante sapere che, per avere garanzia del risultato, potrebbe essere indispensabile affidarsi a professionisti che sappiano individuare i codici corretti e che sappiano guidarti all’interno delle procedure per la richiesta e l’ottenimento. Come è facile immaginare, di codici ve ne sono tantissimi così quante sono le tipologie di attività lavorative che la persona può intraprendere. Pertanto, seppur resa piuttosto agevole, la ricerca tramite la piattaforma ISTAT può celare qualche insidia soprattutto dettata dall’inesperienza di chi vi si approccia. In ogni caso lo strumento è adoperabile collegandosi all’apposita sezione dove vengono classificate le attività economiche (viene indicato il nome ATECO 2007, anno di approvazione della codifica). Ti ricordiamo che il codice è in vigore dal 2008 ed alla classificazione hanno contribuito anche l’Agenzia delle Entrate oltre che i Ministeri e le associazioni di categoria interessate, ecco perché uno strumento di individuazione del codice è messo a disposizione anche dal sito dell’Agenzia delle Entrate all’apposita sezione. Noi ti offriamo un supporto diretto per venire incontro alle tue esigenze, come quella di individuare il giusto codice ATECO.
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