Google Ads è uno strumento molto efficace per la pubblicità in rete ma i cui effetti non sono immediatamente percepibili dai clienti, almeno non a pari di una campagna su Facebook. Per questo motivo è importante capirne il funzionamento e redigere contratti di prestazione che tutelino le parti.
Avere un sito web, attraverso cui promuovere la propria attività e i propri servizi, non è sufficiente per ottenere la giusta visibilità. Oggi esistono quasi due miliardi di siti e ciò spiega il motivo per cui le aziende sono pronte a investire sempre più risorse economiche per organizzare campagne pubblicitarie in rete, utili a portare visitatori da trasformare in clienti. In quest’articolo ci soffermeremo su Google Ads, una piattaforma di advertising (Ads è proprio la contrazione della parola Advertising, che si traduce con pubblicità) dove è possibile creare dei messaggi pubblicitari da far girare sui siti partner di Google a cui, senza alcuna esagerazione, la quasi totalità dei siti è affiliata.
Si tratta di uno strumento molto efficace, il cui potenziale non è sempre ben percepito dagli imprenditori che decidono di affidarsi a una web agency per organizzare una campagna di marketing digitale. Con Facebook, chi gestisce un’attività si è abituato a un riscontro immediato quando organizza una campagna pubblicitaria sul social blu, mentre la logica di funzionamento di Google Ads è del tutto differente, e questo può generare una certa diffidenza nei clienti di una Web Agency, che può sfociare in un vero e proprio rapporto contrastato. Per evitare situazioni spiacevoli, è importante redigere dei contratti di prestazione che siano soddisfacenti per il cliente ma anche capaci di tutelare il lavoro dell’agenzia. Questo genere di consulenza non è, oggi, così diffusa come sarebbe necessario e non sono molti i professionisti che hanno le necessarie competenze digitali per occuparsene. In ogni caso è consigliato affidarsi a un professionista di area legale che sappia consigliare una tipologia di contratto adatta alle esigenze di entrambi le parti.
Rispetto a Facebook, come accennato poc’anzi, Google Ads si caratterizza per un funzionamento che lo rende più suscettibile a problemi con il cliente. La piattaforma consente la creazione di messaggi pubblicitari, sia in forma di solo testo che in forma di testo e immagini o solo video, da pubblicare sui siti partner della rete di Google. Il primo step da compiere nell'utilizzo di Google Ads è la creazione del messaggio, un processo che avviene interamente all'interno della piattaforma. In sostanza si tratta di scrivere i copy del messaggio, oppure di realizzare e caricare una grafica 2d o un video, a seconda del tipo di messaggio che si è deciso di veicolare. Una volta realizzato il messaggio, si procederà a definire gli altri aspetti fondamentali: chi dovrà vedere il messaggio appena creato? Quando e dove dovrà essere reso visibile?
Il primo step è visitare il sito di Google Ads e registrarci, possiamo subito impostare lingua e località, definire il nostro budget per click e iniziare a personalizzare i nostri annunci. Esistono diverse tipologie di annunci all’interno della piattaforma:
Per le prime 3 tipologie il consiglio è di utilizzarle tutte, cosi da poter testare quale siano più efficaci per promuovere i nostri servizi, il passo successivo è quello di scegliere le parole chiavi per le quali vogliamo che i nostri annunci vengano visualizzati dagli utenti, Google mette a disposizione uno strumento molto importante per questo step chiamato appunto “Strumento di pianificazione delle parole chiave” che ci permette di ottenere volumi di ricerca e previsioni, chiavi di ricerca correlate e costo per click.
La prima domanda riguarda il target del messaggio pubblicitario che dovrà coincidere con il tipo di cliente che l'azienda cerca per i propri prodotti e servizi. Google Ads consente una definizione molto precisa, potendo definire il target in base a numerosi parametri quali l'età, il sesso, la città in cui ci si trova oppure gli interessi che hanno verso i più svariati argomenti o anche verso prodotti del tutto simili a quello dell'azienda cliente. In questo modi è possibile definire il pubblico di riferimento in maniera molto precisa.
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Definito il target e il messaggio pubblicitario, il secondo step permette di definire la finestra temporale durante la quale il messaggio sarà visibile in rete. L'aspetto interessante di questa fase, non particolarmente problematica, è che si possono impostare anche gli orari in maniera molto specifica, magari per evitare pubblicazioni durante la notte, regno dei bot, ed evitare di spendere il budget senza produrre effetti.
L'ultimo aspetto da considerare con Google Ads è dove sarà visibile il messaggio. Le opzioni principali consentono di visualizzare il messaggio direttamente nella pagina di ricerca oppure sui siti che sono affiliati alla rete di Google. Nel primo caso il contenuto pubblicitario andrà associato a una o più parole chiave, che una volta inserite dagli utenti sul più importante motore di ricerca, consentiranno di visualizzare il sito del cliente tra i primi risultati della ricerca. Nel secondo caso, invece, il messaggio sarà visualizzato sotto forma di banner sulle pagine di uno o più siti. Questa modalità è di grande impatto e si basa su un articolato algoritmo di aste tra tutti i messaggi pubblicati tramite la piattaforma di Google Ads, tale per cui vengono premiati i contenuti per i quali si è disposti a pagare di più.
Google Ads consente un controllo molto preciso del budget di spesa, tuttavia il valore del suo funzionamento non è immediatamente percepibile dai clienti. Volendo proseguire con il parallelismo su Facebook, l'effetto di una campagna pubblicitaria è molto più evidente e rassicurante per il Cliente, che potrà fin da subito verificare il ritorno dell'investimento in funzione dei messaggi, dei commenti e delle interazioni generate dal post. Google Ads offre un'esperienza completamente diversa: non ci saranno commenti a un post, like oppure condivisioni ma ciò non toglie nulla alla sua enorme efficacia in termini di visibilità e acquisizione di nuovi clienti.
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