Fotovoltaico e risparmio energetico: i contributi della Lombardia per le imprese
Un mese di tempo per la domanda di contributo per la riduzione dell'impatto energetico delle imprese o l'installazione di impianti fotovoltaici. Il bando della Regione Lombardia intende offrire iun sostegno economico corposo a favore di alcune tipologie di aziende del proprio territorio.
A chi si rivolge?
Alle PMI registrate con attività prevalente con il codice ateco B (Estrazione di minerali da cave e miniere) oppure C (Attività manifatturiere).
Che cos'è?
Un incentivo rivolto alle PMI al fine di indurle a realizzare due linee di interventi:
1) Riduzione dei consumi energetici dei processi produttivi;
2) Realizzazione di impianti fotovoltaici per l'autoconsumo.
La dotazione finanziaria per ciascuno di questi interventi è di 5 milioni di euro, quindi per un totale di 10 milioni.
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Quali sono le spese ammissibili?
Per la linea 1 e 2 sono ammissibili le spese di consulenza, perizia tecnica asseverata, progettazione, direzione dei lavori e collaudo degli interventi. Sono ammessi all'agevolazione soltanto il 50% dei costi sostenuti che non devono superare il 10% di tutti i costi previsti.
Per la linea 1 sono ammissibili fino al 40% dei costi sostenuti per l'efficientamento energetico. Val ricordare che l'investimento minimo richiesto non può essere inferiore a 80.000 euro.
Per la linea 2, invece, sono ammissibili al massimo il 30% dei costi sostenuti per l'installazione di impianti fotovoltaici, con possibile integrazione di sistemi di accumulo.
Nello specifico, per quanto riguarda gli impianti fotovoltaici e la loro installazione, i costi ammissibili sono così suddivisi:
- 2000 euro a kW per impianti fino a 20 kW;
- 1600 euro a kW per impianrti fino a 100 kW;
- 1000 euro a kW per impianti con potenza superiore a 100 kW.
Inoltre è possibile ottenere un contributo fino al 30% per le seguenti spese:
- la fornitura e l’installazione del sistema combinato di inverter con batterie;
- l’allacciamento alla rete dell’energia elettrica;
- oneri per la sicurezza;
- eventuale impianto di accumulo
In quest'ultimo caso, per ciascuna di queste voci, il contributo non potrà essere superiore a 400.000 euro, al netto delle spese di consulenza, perizia, progettazione, collaudo dei lavori e collaudo degli interventi.
Il contributo viene fornito in regime di aiuto di Stato, come da comunicazione alla Commissione Europea.
Come si presenta la domanda?
La domanda si potrà presentare esclusivamente in via telematica tramite il portale disponibile al seguente indirizzo www.bandi.regione.lombardia.it. La data e l'orario di presentazione per mezzo della piattaforma vale ai fini del protocollo.
Quali documenti è necessario presentare?
La domanda dev'essere corredata di tutti i documenti richiesti dal bando. Nello specifico sono i seguenti:
- la domanda con la dichiarazione relativa al possesso dei requisiti (come da allegato A);
- la scheda di riepilogo dei dati (come da allegato B);
- se la domanda è presentata da un soggetto diverso dal legale rappresentante dell’impresa destinataria del contributo, l’atto di delega (predisposto come da allegato C), corredata da copia del documento di identità del delegato, e copia del documento di identità del legale rappresentante dell’impresa destinataria;
- la documentazione progettuale, con il quadro economico dell’investimento e le fotografie per localizzare il sito in cui verrà realizzato l’investimento.
Le domande si possono presentare a partire dal 15 novembre e fino alle ore 16:00 del 15 dicembre.
L'accettazione delle domande avviene attraverso valutazione dei progetti e relativa graduatoria. Altre informazioni possono essere recuperate al seguente indirizzo.
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