Oggi è possibile fare formazione, usufruendo di importanti agevolazioni che abbattono considerevolmente i costi da sostenere, ed affidandosi a consulenti esperti del settore ci si alleggerisce anche dei diversi adempimenti.
Il Credito d’Imposta per la Formazione 4.0 si inserisce all’interno di una strategia di crescita aziendale molto più ampia che è quella fissata dal Piano Nazionale Impresa 4.0. Questo spiega il motivo per cui le attività formative agevolabili debbano essere legate ad attività scolte per acquisire o consolidare le conoscenze in ambito tecnologico. Nello specifico l’agevolazione è prevista per quella attività che sono applicate in ambiti specifici, ad esempio:
Leggi anche >>> FORMAZIONE 4.0: A CHI SPETTA IL CREDITO D'IMPOSTA?
oppure per quelle previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0:
A queste si aggiungono le attività di formazione pattuite attraverso contratti collettivi, aziendali o territoriali, depositati presso l’Ispettorato Territoriale del Lavoro, entro la data finale della formazione.
Esistono delle tematiche che assolutamente non possono rientrare nell’agevolazione? Questa è un’altra domanda che solitamente gli imprenditori fanno per ottenere chiarimenti in merito. Si, sono espressamente escluse le attività di formazione svolte in ottemperanza alla normativa su salute e sicurezza, protezione dell’ambiente e ad ogni normativa obbligatoria in materia di formazione.
Leggi anche >>> FONDI INTERPROFESSIONALI: QUALI SONO LE AGEVOLAZIONI ECONOMICHE?
Se desideri altre informazioni o un chiarimento sull'argomento di questo articolo, clicca su FAI LA TUA DOMANDA per inviare un tuo quesito. Non è richiesta alcuna registrazione. Riceverai la tua risposta, personalizzata, direttamente nella casella di posta.
Know How è un progetto di innovazione della consulenza, a favore di imprese e cittadini, che coinvolge professionisti dell’area legale ed economica. Il progetto è nato dalla mente del suo fondatore, Vincenzo Ciulla, e della sua società di consulenza: Korion.
Il nostro motto è diventato: 100% esitate, perché questa è la percentuale reale delle domande che oggi ricevono una risposta, anche se preferiamo parlare di soluzioni. La sfida per il futuro è ingrandire la community, generare più interazione, fare più informazione e coinvolgere sempre più professionisti, ma solo coloro che credono in quello che facciamo.