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Fondi paritetici: la gara pubblica o il conto formazione

Fondi paritetici: la gara pubblica o il conto formazione

I Fondi Interprofessionali non sono altro che degli organismi che finanziano ed erogano piani formativi e altre iniziative individuate dagli accordi sindacali che li istituiscono, destinando parte delle somme versate da ciascuna azienda aderente.



Più nel dettaglio, l’accesso alle attività formative e i meccanismi di finanziamento – una volta completata l’adesione al singolo Fondo Paritetico – può avvenire secondo tre distinti schemi.

In primo luogo, una parte dei Fondi segue il meccanismo della procedura aperta al pubblico, attraverso l’emanazione di comunicazioni quali bandi e avvisi pubblici, per specifiche tematiche o generalisti: durante il lasso temporale previsto dall’avviso, l’azienda interessata potrà presentare la domanda di accesso ai fondi di formazione (ossia il progetto da finanziare corredato dal piano formativo di cui si fa richiesta). Sarà poi il Fondo, nella persona dei suoi organi addetti a tale procedura, a selezionare le richieste meritevoli o compatibili con la propria struttura, elaborando una graduatoria di aggiudicazione e provvedendo concretamente alla erogazione dei finanziamenti necessari ad avviare le attività. È evidente come in tale procedimento, l’azienda, pur contribuendo al finanziamento del fondo, non ha mai la piena sicurezza di poter accedere al finanziamento, dal momento che i corsi (e il relativo finanziamento) potranno iniziare solo se il progetto formativo presentato viene aggiudicato alla richiedente.

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Il meccanismo del “Conto Formazione”

In alternativa al sistema a "gara pubblica", alcuni Fondi Interprofessionali permettono alle aziende che li finanziano di accedere direttamente alle risorse accantonate, secondo un meccanismo noto come "Conto Formazione". In poche parole, la tua impresa accenderà presso il fondo una sorta di conto riservato, cui potrà accedere secondo esigenze e tempi previsti. In questa procedura, è il Fondo a riservare all’azienda una parte dei contributi ricevuti tramite i versamenti previdenziali all’INPS: l’impresa potrà poi procedere ad attingere a tali risorse nei modi e nei tempi che vengono stabiliti al momento dell’adesione al Fondo, eliminando le attese dovute alla procedura di avviso.

Un terzo schema, variante di quello appena descritto, è noto come "Conto Formazione Aziendale Aggregato". La differenza, in questo caso, è data dal fatto che il conto formativo è finanziato cumulativamente dai versamenti di più imprese. Ne deriva che, anche dal punto di vista della gestione e della erogazione delle somme, sarà l’impresa individuata come rappresentante del gruppo (o un ente di formazione specializzato scelto dalle imprese partecipanti all’aggregazione) ad amministrare il conto formazione e somministrare i fondi necessari allo svolgimento delle attività.

Va aggiunto che in tutte e tre le modalità di finanziamento e funzionamento dei Fondi Paritetici, le imprese si avvalgono normalmente dei Fondi stessi per definire nel dettaglio i piani formativi da presente in fase di gara o da scegliere in caso di accesso diretto alle somme accantonate. La gran parte dei Fondi, infatti, indica all’impresa interessata quali sono gli enti o i soggetti che potranno concretamente svolgere le attività formative richieste.

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