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Codice della strada, tutte le novità

Codice della strada, tutte le novità

Il Parlamento sta lavorando ad un pacchetto di modifiche al Codice della Strada, con l'introduzione di importanti novità: patente subito sospesa per chi guida usando il cellulare, casco obbligatorio per i bambini in bicicletta, stop alle "multe a strascico" per divieto di sosta. 



Codice della strada, si cambia: sono previste numerose novità ed il Parlamento sta lavorando in questi giorni per mettere a punto gi ultimi dettagli. Il pacchetto va la settimana prossima in Aula alla Camera e in autunno al Senato. Pertanto sono possibili ulteriori cambiamenti in ciascuno di questi passaggi: potrebbe accadere che vengano aggiunte altre novità o che alcune proposte attuali vengano bocciate o riformulate; pertanto le novità elencate in questo articolo non sono da considerarsi definitive.

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Ricorsi più accessibili

Attualmente, il Codice della Strada stabilisce che chi presenta un ricorso al Prefetto paghi il doppio della sanzione se questo viene respinto. Un vero deterrente in caso di esito negativo; la novità prevede il dimezzamento di questa sanzione, che scenderebbe al 50%; in pratica, una volta e mezza l’importo della sanzione base. Ciò potrebbe innescare un effetto indesiderato: un possibile aumento dei ricorsi, essendo più "convenienti", potrebbe provocare un intasamento degli uffici della Prefettura, che potrebbe non riuscire a gestire tutte le pratiche entro i 120 giorni previsti per le controdeduzioni dell’organo di polizia. Trascorso questo termine, il ricorso si intenderebbe accolto, perché il termine è definito perentorio dallo stesso Codice.

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Ciclisti, bambini e disabili

Novità anche per i ciclisti: distanza laterale minima di 1,5 metri dalle bici in fase di sorpasso da parte delle automobili, un obbligo un po' aleatorio e di difficile applicazione: in caso di incidenti, sarà motivo di forte contestazione. Inoltre, su alcune strade individuate dai Comuni, le biciclette potranno circolare nelle corsie riservate ai mezzi di trasporto pubblico e in contromano. Per i bambini in bicicletta, casco obbligatorio fino ai 12 anni d'età.

Arrivano le "strade scolastiche": zone a traffico limitato, a velocità ridotta o aree pedonali nei pressi degli edifici scolastici, almeno negli orari di ingresso e di uscita degli alunni. Comprensibili difficoltà per tutte quelle scuole che sorgono su grosse strade, parecchio trafficate. Obbligo di montare le cinture di sicurezza sugli scuolabus: l'importante sarà poi sensibilizzare i ragazzi sull'importanza di indossarle nonché obbligarli al loro utilizzo.

Multe più salate per chi occupa abusivamente i parcheggi riservati alle persone disabili: sanzioni raddoppiate per i trasgressori.

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Multe "a strascico" e cellulare alla guida

Mai sentito parlare delle multe "a strascico"? Sono quelle che vengono comminate a raffica da parte degli agenti della Polizia Locale, grazie all'utilizzo di telecamere montate a bordo delle auto di servizio che riprendono i veicoli in divieto di sosta. Questo sistema consente di stilare il verbale in automatico: nel pacchetto attualmente allo studio del Parlamento si precisa che è necessario utilizzare comunque il preavviso di verbale che da sempre nella prassi viene lasciato sotto il tergicristallo. Un considerevole rallentamento per il lavoro dei vigili urbani, che vedono ridimensionata l'efficacia degli strumenti tecnologici a loro disposizione. E il cellulare? Per chi smanetta con lo smartphone anche mentre guida, multe più salate e sospensione immediata della patente, anche se solo per una settimana.

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L'autore
  • RosaAnnaDiodati.jpg

    Iscritta all'Ordine degli Avvocati di Pescara. Dopo essersi laureata in Giurisprudenza all'Università degli Studi di Teramo, ha svolto la pratica con abilitazione al patrocinio specializzandosi in recupero crediti per aziende e privati, responsabilità contrattuale ed extracontrattuale, sinistri, reati ambientali, contro la persona e contro la pubblica amministrazione. Attualmente svolge la libera professione occupandosi prevalentemente di diritto penale e diritto di famiglia.

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