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Bonus pubblicità: le novità per il biennio 2021 e 2022

Bonus pubblicità: le novità per il biennio 2021 e 2022

Riparte il Bonus Pubblicità ma con qualche novità rispetto alle versioni precedenti. Nello specifico, le novità riguarderanno, attualmente, soltanto il biennio 2021 e 2022. Ciò non toglie che si possano, in un prossimo futuro, estendere anche ad altri anni.



L’agevolazione che prende il nome di Bonus Pubblicità, per il 2021 e il 2022 prevede un credito d’imposta pari al 50% degli investimenti sostenuti un pubblicità sui media radiotelevisivi e sui giornali.

Da questo punto di vista non vi sono sostanziali differenze rispetto a quanto già previsto nelle annualità precedenti. Infatti, la novità riguarda l’incremento rispetto agli investimenti già sostenuti negli anni precedenti.

Se la precedente normativa richiedeva che per poter accedere al credito d’imposta bisognava aver sostenuto un investimento che fosse più alto del precedente di almeno un punto percentuale, per il 2021 e il 2022 questo requisito viene meno.

Il motivo di questo allentamento delle maglie risiede nella particolare situazione vissuta nel biennio 2020/2021, che non ha consentito nella maggioranza dei casi di poter sostenere nuovi investimenti o comunque investimenti che fossero in misura maggiore rispetto agli anni precedenti. Questo aspetto consente così di accedere al bonus anche se gli investimenti sono rimasti uguali o se sono stati inferiori.

Per il biennio 2021 e il 2022 il Bonus Pubblicità si rivolge alle imprese, alle Società Sportive Dilettantistiche, agli enti non commerciali, come le Associazioni Sportive Dilettantistiche oppure gli Enti del Terzo Settore, e i lavoratori autonomi.

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Tali soggetti, possono accedere al bonus al verificarsi di una qualsiasi di queste condizioni:

  1. Investimenti inferiori rispetto all’anno precedente;
  2. Non hanno effettuato investimenti negli anni precedenti;
  3. Iniziano la loro attività nell’anno corrente.

Vale precisare che il 50% in credito di imposta non rappresenta una percentuale certa. Infatti, il credito effettivo che sarà erogato dipenderà dal numero di domande pervenute rispetto ai fondi effettivamente disponibili. Allo stato attuale, a meno di processi di rifinanziamento, il budget è di 65 milioni di euro per i media cartacei ma anche in versione digitale, e 25 milioni di euro per le reti televisive, anche qui in versione digitale. Il beneficio è possibile solo se le testate sono registrate al tribunale oppure se i canali sono iscritti al ROC.

Restano escluse dal beneficio le seguenti spese:

  1. Spese per televendite televisive;
  2. Spese per la promozione di scommesse, chat-line o messaggeria vocale;
  3. Spese di intermediazione per l’acquisto di spazi pubblicitari.

Le domande si potranno presentare a partire dal 1 ottobre e fino alla fine del mese. Le domande si potranno presentare soltanto per via telematica ed entro il 31 gennaio vanno confermate le spese effettivamente sostenute nel 2021.

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