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Apertura di un centro estetico: burocrazia, adempimenti e requisiti

Apertura di un centro estetico: burocrazia, adempimenti e requisiti

Il centro estetico è quell’attività in cui si eseguono prestazioni e trattamenti sulla superficie del corpo umano allo scopo di mantenerlo in perfette condizioni o di migliorarne e proteggerne l’aspetto, attenuando o eliminando eventuali inestetismi.



All’interno di questo tipo di attività le principali attività che vengono svolte sono: pulizia e trattamenti del viso, massaggio per scopi estetici, depilazione, manicure, pedicure e trucco. Questi trattamenti possono essere svolti esclusivamente tramite tecniche manuali, apparecchi elettromeccanici (solamente per uso estetico) e prodotti cosmetici.

È importante precisare che ciascuna Regione predispone lo svolgimento di corsi di formazione appositi, teorici e pratici, in grado di rilasciare una qualifica o un’eventuale specializzazione, al fine di poter esercitare la professione all’interno del centro estetico. È infatti obbligatorio che tutti i dipendenti debbano essere in possesso dell’abilitazione richiesta. Se vuoi conoscere le modalità burocratiche ed economiche per aprire un centro estetico, puoi continuare a leggere l’articolo o inviare una domanda cliccando sugli appositi pulsanti.

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Il primo aspetto da considerare è il Codice Ateco a cui fa riferimento la tua futura attività imprenditoriale che è il 96.02.02 ovvero Servizi degli Istituti di Bellezza.

Detto ciò, il primo adempimento è certamente quello della scelta della forma giuridica. Societàa Responsabilità Limitata o Società in Accomandita Semplice? Queste sono solo alcune delle forme giuridiche a cui fare riferimento. Di certo per una scelta consapevole, che tenga conto di tutti i pro e i contro dell’una o delle altre, è consigliato ascoltare il parere di un esperto.

Un aspetto che in ogni caso devi considerare è la necessità di un Notaio, il quale diventa superfluo soltanto qualora optassi per la Ditta Individuale.

In aggiunta a questo primo adempimento ve ne sono poi degli altri:

  • Apertura partita iva;
  • Iscrizione INPS commercianti, salvo i casi di non iscrivibilità (Link);
  • Iscrizione in Camera di Commercio;
  • Iscrizione Albo Imprese Artigiane, se in possesso dei requisiti (Link);
  • Comunicazione al SUAP con SCIA (Segnalazione Certificata di avvio Attività);
  • Autorizzazione sanitaria/parere igienico-sanitario sui requisiti igienico-sanitari dei locali e delle attrezzature.

Come accade per tutte le altre attività imprenditoriali, prima di procedere bisogna dotarsi di PEC e Carta Nazionale dei Servizi (CNS) con funzioni di firma digitale. Questi adempimenti possono essere effettuati autonomamente, oppure affidandosi ad un esperto, a cui conferire una procura scritta (Link), che provvederà ad espletare l’iter burocratico.

Ma non vi sono soltanto adempimenti quando si decide di avviare una nuova attività imprenditoriale. È necessario anche il possesso di alcuni requisiti:

  1. Requisiti morali previsti dall’art. 67 del D.lgs. 6 settembre 2011 n. 159 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione”, nonché dalle disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136.
  2. Requisiti morali previsti dall’art. 11 del R.D. n. 773/1931 “Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.

Non dimenticare un aspetto fondamentale e peculiare di un centro estetico, ovvero la presenza, tra il titolare o un collaboratore, di una persona in possesso della qualifica professionale di Estetista, designato come Responsabile Tecnico. Qualora non designata o non presente sul lavoro si va incontro a sanzioni ed eventualmente anche al blocco dell’attività.

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Se desideri approfondire autonomamente l’argomento, di seguito trovi i riferimenti normativi essenziali:

  1. L. 04/01/1990, n. 1; D.M. 12/05/2011, n. 110; D.Lgs. 26/03/2010, n. 59, art. 78; D.L. 31/01/2007, n. 7, convertito dalla L. 02/04/2007, n. 40, art. 10, comma 2; D.M. 12/05/2011, n. 110; L. 04/04/2012, n. 35, di conversione del D.L. 09/02/2012, n. 5, art. 12; Ministero dello Sviluppo Economico Circolare n. 3635/C del 06/05/2010; D.Lgs. 06/08/2012, n. 147, art. 16; Ministero dello Sviluppo Economico - Circolare n. 3656/C del 12/09/2012 (Punto 10); L. 07/08/1990, n. 241, art. 19.

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