Alcuni aspetti relativi alla modalità di compilazione della domanda per le PMI che richiedono la sospensione del mutuo o di altre rate relative a finanziamenti richiesti presso banche o altri enti creditori riconosciuti dallo Stato Italiano.
In un recente articolo ci siamo concentrati sulle misure elaborate dal Governo a sostegno delle PMI per far fronte all’emergenza coronavirus. In particolare abbiamo fatto chiarezza in merito all’articolo 56 che affronta il tema della situazione debitoria delle PMI nei confronti di banche e altri enti creditori. In questo articolo entriamo meglio nel dettaglio della modalità attraverso cui fare richiesta per poter accedere alle soluzioni proposte dal Decreto “Cura Italia”.
Il Decreto stabilisce che la richiesta di sospensione delle rate o comunque sia del debito, dev’essere avanzata dall’impresa mediante autocertificazione.
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Nell’autocertificazione, il richiedente dovrà inserire necessariamente una dicitura a conferma di aver subito in via temporanea una crisi di liquidità come conseguenza diretta dell’epidemia di Covid-19.
In aggiunta a quanto sopra, il richiedente dovrà dichiarare espressamente anche i seguenti punti:
Se non vi sono elementi contrari alle disposizioni di legge, non vi saranno motivi per cui la banca o un qualunque altro soggetto abilitato alla concessione del credito in Italia possa rifiutarsi di accettare la richiesta di moratoria.
Le banche e gli intermediari finanziari sono chiamati ad accogliere le domande e l’unica verifica a loro richiesta è sulla presenza degli elementi suddetti.
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