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Ripetizioni universitarie al tempo delle startup: TeachCorner

Ripetizioni universitarie al tempo delle startup: TeachCorner

Abbiamo intervistato Simone Bresciani, CEO di TeachCorner, la startup che fornisce supporto e assistenza ai tanti universitari che hanno bisogno di un aiuto in una specifica materia. Una vera e propria digitalizzazione delle ripetizioni universitarie, con numeri che fanno ben sperare.



Ogni Università ha il suo esame ostacolo. Gli studenti lo sanno bene e l'unica differenza è tra coloro che tendono a lasciarlo per ultimo e coloro che vogliono provarlo il prima possibile, per capire se le ansie sono giutificate oppure no. In tempi non digitalizzati, l'unico rimedio era quello di fare affidamento sui racconti - delle volte mitologici - di chi lo aveva già sostenuto e superato. Allora poteva capitare di icontrare chi lo aveva passato al "primo colpo" e chi invece aveva tentato in più riprese il superamento dell'ostacolo. Niente community digitali, nessun supporto formalizzato da Tutor disponibili per un ripasso o per una spiegazione più dettagliata.

La rivoluzione digitale, lo sappiamo, ha investito tutti i settori della vita quotidina e con il servizio di TeachCorner, anche il mondo della ripetizioni universitarie si rinnova al cospetto delle nuove tecnologie. L'intervista di oggi ruota intorno a questi temi - della formazione, del ripasso, dello studio universitario - di cui abbiamo parlato insieme a Simone Bresciani, CEO di TeachCorner, che ci ha illustrato la storia di questa startup, di come è nata e dove vuole arrivare. 

Ciao Simone, iniziamo con la più classica delle domande. Come è nata l’idea di TeachCorner? Immagino che alla base vi fosse la percezione di un problema che necessitava di una soluzione, dico bene?

Esattamente. E ti dirò, il problema per me era chiaro: la difficoltà di superare determinati esami universitari. L’ho visto con mio fratello, che ha tentato più volte un esame e a ogni fallimento era sempre più scoraggiato. Stessa situazione per molti miei amici che, dopo un certo numero di tentativi andati a vuoto, hanno deciso di rinunciare agli studi. Mi sono chiesto se ci fosse un modo per aiutarli e, discutendo di questo con Edoardo (n.d.a. che insieme a Michele e Simone sono i founder di TeachCorner), abbiamo pensato che occorresse mettere in contatto studenti che hanno superato quel dato esame con chi, di contro, non lo ha ancora fatto. Da una semplice chiacchierata e da un bisogno concreto, è nato il progetto TeachCorner.

Io ed Edoardo da soli abbiamo sviluppato il codice di programmazione per migliorare la piattaforma e ideato le prime campagne marketing. Ad oggi, TeachCorner vanta una community composta da 17.000 studenti e conta un database organizzato che consente di trovare il tutor perfetto per le proprie necessità tra oltre 50.000 materie, selezionabili tra 4.000 corsi di laurea, in 140 Università.

Visto che hai citato l’intero gruppo fondante di TeachCorner, parliamo un attimo del team. Lo voglio ricordare a tutti i lettori: il team è sempre un elemento centrale per il successo di un’idea, lo è molto di più perfino dei fondi a disposizione.

Il Team è composto dai 3 soci fondatori: ci sono io, Simone Bresciani, Edoardo Pelosini e Michele Rosica. A questi si aggiungono 3 preziose risorse: Davide Romano, Giulio Bresciani e Stefano Merazzi. A rotazione fanno il loro ingresso in TeachCorner alcuni stagisti curriculari che ci danno una mano a svolgere il lavoro giornaliero e rispettare le scadenze, questo grazie alle convenzioni di tirocinio che abbiamo stipulato con alcune Università milanesi, quali la Iulm, l’Università di Milano Bicocca e il Politecnico di Milano. Davide e Stefano sono entrambi studenti conosciuti qualche anno fa attraverso il tirocinio dalle rispettive Università.

Entrando nel dettaglio del team, io mi occupo della parte amministrativa e strategica, seguo il team ad alto livello e assieme a Edoardo sviluppiamo anche la parte di business e di fundraising. Michele e Stefano sono full stack developer, laureati in Ingegneria Informatica, Michele ha un master in AI, ed è certificato Cloud Architect da Amazon. Davide ha una formazione come giornalista nella laurea triennale per poi specializzarsi in comunicazione digitale, è per TeachCorner il responsabile della comunicazione e del digital marketing. Completa il team Giulio, community manager, che è interessato nel processo diselezione dei tutor, rapporti con le community social e assistenza al cliente.

Simone Bresciani, Edoardo Pelosini e Michele Rosica

Nell'immagine, da sinistra verso destra, Edoardo Pelosini (CTO - Chief Technology Officer), Simone Bresciani (CEO - Chief Executive Officer) e Michele Rosica (CIO - Chief Information Officer).

 

Come vi vedete –  o come vorreste vedervi – da qui a 5 anni?

La nostra prospettiva per il futuro è quella di creare un vero e proprio academy dei ripassi di gruppo. Entro 5 anni puntiamo a rendere TeachCorner il punto di riferimento di tutti gli studenti universitari, configurandosi come la piattaforma di EdTech leader in Europa. Ma i nostri obiettivi sono più ambiziosi. Vogliamo diventare un riferimento per tutti gli studenti universitari, dall'Italia al mondo, rappresentando la comunità globale di aiuto e supporto negli studi universitari.

Una piattaforma internazionale per studenti internazionali, che possono connettersi da ogni angolo del globo per aiutarsi a vicenda. Vogliamo democratizzare e digitalizzare il mondo del mentoring, rendendolo più accessibile: grazie ai nostri algoritmi di machine learning e data analysis, vogliamo creare un vera e propria guida personalizzata per ogni studente, capace di fare un’analisi predittiva delle esigenze che possono avere durante tutto il loro percorso di studi. In questo modo, potremo consigliare allo studente l’approfondimento di nozioni e la partecipazione a determinati ripassi in anticipo e in modo del tutto personalizzato.

Inoltre, un’applicazione per mobile uscirà entro fine 2022 per facilitare le azioni e l’interazione tra gli studenti, oltre che creare engagement tramite il lancio di sfide e assessment dedicati.

La storia di una startup è fatta di relazioni, fondi, idee e competenze. Quanto pesano, ciascuna di queste voci, sul vostro progetto?

TeachCorner è il servizio che crede fermamente che dare e ricevere aiuto sia la chiave per il successo. La nostra community permette agli studenti universitari di entrare in contatto e darsi supporto a vicenda, in modo tale da ridurre l’abbandono universitario. Questo valore è presente, prima di tutto, tra i membri di TeachCorner: la consapevolezza di potersi fidare del compagno di squadra, ricevere sostegno prima ancora di chiederlo e l’importanza della condivisione tra pari.

Il tutto indirizzato verso il miglioramento complessivo del nostro lavoro. Il modo in cui improntiamo le relazioni interne ed esterne al team - con gli utenti, gli studenti, i tutor e le aziende -, esprime la volontà di essere una presenza attiva e costante, perché vogliamo offrire un servizio concreto, empatico, solidale.

Anche con l’idea migliore del mondo, ma senza un team forte, unito e competente dietro, rimarrà sempre sulla carta. Di contro, un’idea vincente o che comunque presenta del potenziale, associata ad un team ben composto e corredata da un modello di business funzionante e validato, può portare ottimi risultati. Nel nostro caso specifico, siamo una piattaforma di education technology, e avere un’ottima preparazione e formazione di tutto ciò che rientra in questo campo, al fine di offrire un servizio digitale completo e affidabile. Solo da queste basi è possibile ottenere risultati sempre migliori e aumentare il proprio valore come idea e startup. Seguendo questa via, è possibile ottenere fondi per dare liquidità e possibilità di espansione dell’azienda, in modo da poter scalare il mercato e divenire leader nel settore di riferimento.

Parlaci della validazione consenguita nel 2020 da parte del Ministero dello Sviluppo Economico.

Semplicemente abbiamo aderito all’iniziativa Solidarietà Digitale, e tra miglia e migliaia di candidature siamo rientrati nella short list presente nella piattaforma del Mise tra i servizi di Education più utili e innovativi sotto pandemia.

Quali sono i vostri competitor? Se dovessi pensare a qualche similitudine mi vengono in mente almeno un paio di importanti brand che hanno legato le loro fortune al settore delle ripetizioni personalizzate con tanto di tutor. Tuttavia le aziende a cui sto pensando operano perlopiù in modalità offline.

Diciamo che ci sono delle similitudini sotto un certo punto di vista (quello delle lezioni one-to-one con un tutor, per intenderci). Ma se mi chiedi di dirti chi sono i nostri competitor, non posso non farti due nomi del digitale: piattaforme online di peer to peer tutoring come Skuola.net e Superprof. Se pur questi sono generici e non verticali in campo universitario.

Ci sono però due punti che ritengo fondamentali che rendono il progetto TeachCorner diverso da tutti gli altri: il primo è che noi pensiamo che un tutoraggio costituito da una relazione “studente a studente” possa giovare ad entrambe le parti, perché lo studente tutor può cominciare ad inserirsi nell’ottica lavorativa sfruttando le conoscenze che ha acquisito, e lo studente in difficoltà si sente più a suo agio nello studiare o ripassare con un collega che ha già superato il medesimo ostacolo e che sa bene quanto sia stato difficile.

Abbiamo fatto di questo concetto un vero e proprio vantaggio competitivo, costruendo un algoritmo di machine learning capace di creare il migliore matching tra studente e tutor per il settore specifico universitario dove, a differenza dei livelli inferiori, la specificità del bisogno è nettamente superiore. Infatti, lo stesso esame è ben diverso a seconda dell'Università che si frequenta, del corso e addirittura dal professore che lo detiene.

Il secondo punto, sta in Ripassi, il servizio innovativo che permette ad un tutor di poter fare ripassi schedulati di 3, 6 o 9 ore ad un gruppo di studenti, in merito ad una materia universitaria o riguardante la preparazione ad un test d’ingresso. Utilizzando questo servizio, per gli studenti è possibile accedere a una sessione di gruppo per soli 10€/ora oppure, se l’Università è convenzionata, beneficiare di uno sconto fino a 8€/ora. I tutor che guidano il ripasso, invece, possono tranquillamente guadagnare una media di 40€/ora. Infine, ti dirò anche un motivo in più per il quale ci distinguiamo da Skuola.net e Superprof: per i partecipanti al ripasso, offriamo una garanzia “soddisfatto o ripreparato”: se non passano l’esame hanno diritto a poter ri-partecipare gratuitamente alla sessione successiva di un ripasso equivalente.

Nella prima parte di questa intervista hai snocciolato dei numeri di tutto rispetto. Anche alla luce della validazione del MISE, in che maniera il covid-19 ha influenzato il vostro progetto? Mi pare di capire che l’impatto della pandemia sul vostro lavoro sia stati positivo, o sbaglio?

Posso dirti con una punta di orgoglio che tutti noi di TeachCorner, potendo contare su un’attività lavorativa al 100% in smartworking fin da subito, abbiamo cercato di ottimizzare i pochi lati positivi derivanti dalla pandemia e ci siamo adoperati, in più ambiti, per migliorare il nostro servizio ed ampliare il bacino d’utenza. Infatti, proprio nel periodo Covid abbiamo stretto importanticollaborazioni, ad esempio con Solidarietà Digitale e il MISE, partnership con aziende in target e accresciuto il nostro seguito social.

Proprio su quest’ultimo punto, abbiamo avuto anche modo di entrare maggiormente in contatto con la nostra community, riuscendo ad avere confronti costruttivi che ci hanno portato a migliorare la nostra piattaforma con una tecnologia Speech-to-Text e di riconoscimento vocale per offrire un’esperienza inclusiva anche a studenti ipovedenti o affetti da DSA. Inoltre, abbiamo implementato una nuova funzionalità per agevolare lo studio agli studenti. Infatti, abbiamo realizzato la nostra personale Aula virtuale, comprensiva di tutti i tool necessari per studiare online e fare/ricevere ripetizioni e ripassi. Lavagna virtuale, possibilità di registrazione, capienza fino a 50 partecipanti.

Inoltre, abbiamo avuto modo di constatare che la pandemia ha accelerato il processo di digitalizzazione in merito all’istruzione e ha cambiato l’approccio degli studenti alla conoscenza “online”. Difatti, anche se oggi si può tornare a fare lezione in presenza secondo determinate regole, gli studenti universitari continuano a prediligere (in tutto o in parte) la formazione online, che meglio si lega ai loro interessi e disponibilità sotto molteplici punti di vista.

Strategie per il prossimo anno? Su cosa lavorerete per continuare a garantire la crescita?

Dunque, posso dirti che i ripassi di gruppo si sono rivelati un grande successo tra gli studenti universitari e oggi si svolgono online in modalità Live (in giorni e orari specifici). La nostra intenzione futura è quella di creare un vero e proprio academy dei ripassi di gruppo, da veicolare in modalità On-demand, ad un costo ancora inferiore.

Inoltre, stiamo lavorando ad un’applicazione per mobile, che pensiamo di far uscirà entro la prima metà 2022 per facilitare le azioni e l’interazione tra gli studenti, oltre che creare engagement tramite il lancio di sfide e assessment dedicati.

Prima di salutarci, un consiglio/indicazione per chi sta iniziando adesso a lavorare sulla propria idea.

Non aver mai paura che raccontandola ti sarà copiata. Non demordere se per passare dall’idea all’impresa troverai migliaia di ostacoli e, soprattutto, sii sempre pronto a cambiare strada a seconda di come il mercato risponde, senza rimanere troppo affezionato al tuo “bellissimo progetto” che hai scritto su carta. Un grazie a te e a tutto il team di Know How per la disponibilità e per l’interesse mostrato per la realtà TeachCorner.

Ricambiano il ringraziamento ma non senza aver evidenziato che anche noi condividiamo appieno quest’ultimo suggerimento di non restare aggrappato all’idea iniziale soltanto perché è da lì che è partito tutto. Spesso l’intuizione iniziale è soltanto un’idea che necessita di essere modellata o trasformata in qualcosa di anche molto diverso, prima di poter ottenere il giusto riconoscimento.

Ringraziamo Simone per averci concesso un approfondimento su questo progetto molto interessante che è TeachCorner e ricordiamo che la piattaforma di Know How, invece, è sempre disponibile per coloro che cercano soluzioni ai propri dubbi quotidiani, sia come imprenditori che come semplice cittadini.

L’invito è a fare le vostre domande per ottenere risposte e soluzioni personalizzate.

Leggi anche >>> LA TUA STARTUP AVRÀ SUCCESSO? SUGGERIMENTI SU COME PRESENTARE LA TUA IDEA

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