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Nuovi stanziamenti export e l’internazionalizzazione delle imprese italiane

Nuovi stanziamenti export e l’internazionalizzazione delle imprese italiane

Il blocco economico causato dall’emergenza coronavirus ha costretto i governi di tutto il mondo a rivedere le politiche economiche a favore delle imprese. Anche l’Italia ha dovuto riformulare molti stanziamenti programmati negli anni precedenti.



La politica estera per le imprese italiane è da anni orientata a favorirne l’internazionalizzazione e l’export, con lo scopo di rendere le imprese nazionali competitive sui mercati esteri.

Già a partire dal 1981 sono stati istituiti dei fondi dedicati a tutte quelle azioni utili per lo scopo: miglioramento delle infrastrutture, formazione, comunicazione, partecipazione a fiere ed esposizioni e così via.

Le misure introdotte con il decreto Rilancio

Il decreto Rilancio emanato per far fronte alla difficile situazione economica generatasi con il coronavirus, ha stabilito una serie di misure che fanno leva su fondi già istituiti. Ogni azione mira a favorire ulteriormente i processi di internazionalizzazione. Vediamo di seguito tutte le misure adottate.

Fondo per la promozione integrata

La prima azione prevede l’aumento della dotazione per il fondo istituito lo scorzo marzo con il decreto legge n. 18. Il fondo dovrebbe favorire le campagne di marketing e comunicazione per far conoscere il famoso Made in Italy. Nello specifico il Fondo servirà per la realizzazione di una campagna straordinaria di comunicazione volta a sostenere l’internazionalizzazione e le esportazioni del settore agroalimentare, anche avvalendosi dell’ICE, l’Agenzia italiana per l’internazionalizzazione delle imprese e per l’attrazione degli investimenti.

La dotazione del fondo, inizialmente fissata a 150 milioni di euro, viene aumentata fino a 400 milioni.

La legge sul finanziamento agevolato agli investimenti industriali del 1981

Medesima misura è stata adotta per le iniziative poste in essere già a partire dal 1981 con il decreto n. 251 poi convertito nella legge n. 394 dello stesso anno. In quel caso si stabiliva l’accesso delle imprese italiane ad un sistema di finanziamenti agevolati per azioni che miravano a migliorare l’export verso i mercati esteri. La dotazione per l’anno 2020 del fondo rotativo del 1981 è stata elevata, nel recente decreto, a 200 milioni di euro.

Anche i limiti delle agevolazioni è stato raddoppiato rispetto a quanto previsto nel 1981. Entrambe le novità si applicano per tutte le domande presentate fino al 31 dicembre 2021. Inoltre, le domande che saranno presentate entro il 31 dicembre del 2020, sono esentate dalla presentazione delle garanzie.

Deroga agli aiuti di stato

In tema di internazionalizzazione, lo Stato italiano ha la possibilità di eccedere i limiti imposti dalla vigente normativa europea in termini di aiuti di stato. A patto che vi sia una corretta notifica nei confronti della Commissione Europea.

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Nuove assunzione per l’ICE

Abbiamo accennato in precedenza che le misure adottate dal decreto Rilancio all’articolo n. 48, potranno essere adottate in collaborazione con l’ICE, l’Agenzia italiana per l’internazionalizzazione delle imprese e per l’attrazione degli investimenti. A tal fine, viene autorizzata l’assunzione di 50 unità aggiuntive di personale non dirigenziale a tempo determinato per un periodo di 12 mesi. Le nuove assunzioni dovranno servire per velocizzare l’espletamento delle domande in arrivo dalle imprese italiane.

Gli stanziamenti per Dubai 2020

Lo slittamento dell’esposizione universale di Dubai, originariamente prevista dal 1° ottobre 2020 fino ad aprile 2021 ma rinviata ad ottobre 2021 fino alla primavera del 2022, ha reso necessario una rettifica anche sullo stanziamento del fondo per gli adempimenti connessi alla partecipazione. Il nuovo quadro è il seguente:

  1. Gli 11 milioni previsti per il 2020 sono stati portati a 15,5;
  2. I 2,5 milioni di euro per il 2021 sono stati portati a 6,4;
  3. Ulteriori 2,5 milioni sono stati stanziati per il 2022.

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