L’espressione Nuova Sabatini indica una forma di agevolazione per l’accesso al credito delle PMI italiane.
L’espressione completa di questa forma di agevolazione è Beni Strumentali Nuova Sabatini. Si tratta di un’agevolazione che si rivolge a tutte le PMI italiane che intendono accedere a credito finanziario per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature, ecco perché si parla di “ beni strumentali”. La Nuova Sabatini è stata rifinanziata con ben 300 milioni.
Obiettivo di questa iniziativa: facilitare l’accesso al credito delle imprese e la trasformazione del sistema produttivo verso la “Fabbrica Intelligente”, in una prospettiva Industria 4.0.
La misura sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.
I beni oggetto di investimento devono essere nuovi e riferiti a:
- immobilizzazioni materiali per “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni”, ovvero spese classificabili nell'attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4 dell’articolo 2424 del codice civile, come declamati nel principio contabile n.16 dell’OIC (Organismo Italiano di contabilità), nonché
- software e tecnologie digitali 4.0.
Gli investimenti devono soddisfare i seguenti requisiti:
- autonomia funzionale dei beni, non essendo ammesso il finanziamento di componenti o parti di macchinari che non soddisfano tale requisito;
- correlazione dei beni oggetto dell’agevolazione all’attività produttiva svolta dall’impresa.
Per le micro, piccole e medie imprese che acquistino macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica a uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi, il contributo Beni Strumentali “Nuova Sabatini” è maggiorato del 30%, con un risultante tasso di interesse annuo del 3,575%.
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In cosa consistono le agevolazioni?
- Consistono nella concessione da parte di banche e intermediari finanziari, aderenti all’Addendum alla convenzione tra il Ministero dello sviluppo economico, l’Associazione Bancaria Italiana e Cassa depositi e prestiti S.p.A., di finanziamenti alle micro, piccole e medie imprese per sostenere gli investimenti previsti dalla misura, nonché di un contributo da parte del Ministero dello sviluppo economico rapportato agli interessi sui predetti finanziamenti
- L’investimento può essere interamente coperto dal finanziamento bancario (o leasing)
- Il finanziamento, che può essere assistito dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” fino all’80% dell’ammontare del finanziamento stesso, deve essere:
- di durata non superiore a 5 anni
- di importo compreso tra 20.000 euro e 4 milioni di euro
- interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili
- Il contributo del Ministero dello sviluppo economico è un contributo il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari al:
- 2,75% per gli investimenti ordinari
- 3,575% per gli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti (investimenti in tecnologie cd. “industria 4.0”).
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