La presenza sul mercato estero delle Piccole e Medie Imprese italiane è un fatto di assoluta importanza: le altre nazioni europee spingono fortemente sul processo di internazionalizzazione. Ogni iniziativa, come quella della Regione Lombardia, è importante per l'economica del paese.
La Regione Lombardia promuove l’internazionalizzazione attraverso un bando che punta a promuovere le attività di export da parte delle Piccole e Medie Imprese della regione. Si tratta di un’opportunità importante per tutte quelle attività che vogliono iniziare ad aprirsi al mercato estero e oggi possono farlo grazie a un sistema di finanziamento agevolato per un importo che va da un minimo di 50.000 a un massimo di 500.000.
Il presente bando è finanziato con risorse del Programma Operativo Regionale (POR) 2014- 2020 di Regione Lombardia, a valere sul Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR), risorse statali e risorse di Regione Lombardia.
Le PMI rappresentano una parte importante del tessuto economico italiano, per questo è sempre utile dare voce a iniziative economiche che ne favoriscono in qualche modo la crescita. Il tema dell’internazionalizzazione oggi è molto sentito e la possibilità di potersi confrontare su mercati più ampi, dove la concorrenza è molto più agguerrita, comporta necessariamente il supporto delle istituzioni, così da favorire l’occupazione tra le imprese del territorio.
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Come ogni bando, anche in questo caso sono richiesti dei requisiti specifici per poter accedere alle agevolazioni previste. Nulla di particolare, in verità, infatti si richiede di:
Purtroppo, il bando non si rivolge proprio a tutte le PMI, infatti prima di capire se si hanno i requisiti bisogna fare riferimento al codice Ateco della propria attività. Dal bando sono escluse quelle imprese classificate con codice:
Infine, dal bando, la cui gestione è affidata a Finlombarda, sono escluse anche le PMI classificate come insolventi.
L’agevolazione, a valere esclusivamente sulle risorse del fondo che ammontano a 7milioni di euro, è concessa nella forma di un finanziamento a medio-lungo termine. Tale finanziamento può concorrere sino all’80% della spesa complessiva ammissibile del progetto. Come accennato all’inizio del presente articolo, l’importo del finanziamento richiedibile in domanda è compreso tra un minimo di Euro 50.000,00 (cinquantamila) e un massimo di Euro 500.000,00 (cinquecentomila/00).
Il finanziamento ha una durata che va dai 3 ai 6 anni, di cui massimo 2 anni di preammortamento e 3 rate semestrali posticipate al 30 giugno e al 31 dicembre. Si è detto che il bando è finalizzato a dare supporto al percorso di internazionalizzazione delle PMI italiane, per questo i progetti ammissibili dovranno riguardare programmi integrati di sviluppo internazionale, tesi sia alla creazione di nuove attività o servizi rivolti all’estero sia al consolidamento del proprio business nei mercati esteri attraverso lo sviluppo e/o il consolidamento della presenza e della capacità d’azione della PMI.
La domanda si presenta esclusivamente online sulla piattaforma informativa Bandi online all’indirizzo www.bandi.servizirl.it e rimarrà aperta fino ad esaurimento della dotazione finanziaria e comunque non oltre il 31 dicembre 2020, salvo proroga. Per la lettura integrale del bando vi rimando al documento pubblicato dalla Regione Lombardia.
La partecipazione ad un bando non è mai una cosa semplice, per questo si richiede sempre l’assistenza da parte di un professionista. Contattami direttamente in app se stai cercando assistenza per la redazione del bando.
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Consulente per l'organizzazione e la gestione dello sviluppo aziendale internazionale dal 2002. La sua attività si rivolge principalmente alle PMI supportando l'ufficio estero nella gestione delle problematiche di internazionalizzazione. Titolare di Studio Coradeschi Progetti, in Bologna, dove si occupa di gestione dei finanziamenti per l’internazionalizzazione delle imprese e gestione degli uffici estero delle aziende. È stata responsabile per diversi anni dell’Area Internazionale di un’importante Associazione degli Industriali in Emilia Romagna.