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Guerilla Marketing: cos’è e perché è efficace

Guerilla Marketing: cos’è e perché è efficace

“Non c’è budget”. Questa è la frase che più spesso si sentono rispondere coloro che lavorano nella comunicazione e che affiancano il responsabile.



Di solito questa è la risposta che danno gli imprenditori, convinti che il marketing, sia online che offline, sia qualcosa da poter fare senza alcun tipo di investimento economico.

La grande notizia di oggi è proprio questa: esiste un particolare settore del marketing che è perfetto per quegli imprenditori di piccole attività o magari startup che, essendo in fase iniziale, non hanno la possibilità di investire budget consistenti esclusivamente nel marketing. Questo settore è il Guerrilla Marketing.

Se il nome ti fa pensare a qualcosa che ha a che fare più con la guerra che con la comunicazione, sappi che non sei troppo lontano. Guerrilla è una parola di origine spagnola che indica una particolare forma di conflitto durante il quale le parti in lotta si affrontano con piccoli gruppi anticonvenzionali piuttosto che con le squadre ufficiali. In tempo di guerra erano due i motivi che spingevano verso questa particolare scelta: risparmiare perdite, e soldi, adoperando piccoli gruppi irregolari oppure provare nuove tecniche di penetrazione nelle aree nemiche se quelle ufficiali e tradizionali avevano fallito.

Mi sono soffermato più del dovuto sulle origini belliche della parola Guerrilla perché aiuta a capire anche la sua declinazione nell’ambito del marketing. La parola chiave che dovrai tenere a mente quando deciderai quale strategia di marketing adoperare per il brand positioning della tua azienda è: non convenzionale.

Guerrilla marketing: quando si usa?

Quando il tuo budget è limitato, o perfino inesistente, oppure quando pensi di averle provate già tutte tanto da aver prosciugato l’intero conto bancario in spese di marketing ma stai ancora cercando una soluzione che ti consenta di ottenere una visibilità degna della Coca-Cola, a te che produci e vendi bulloni, allora quello è il momento di votarsi al Guerrilla Marketing. In questo calderone rientrano tutte le attività di marketing rigorosamente non convenzionali, incredibilmente creative e dirompenti che il tuo responsabile marketing è capace di ideare.

Come fare Guerrilla Marketing?

Forse la domanda andrebbe posta in un’altra maniera: che cosa vuol dire non convenzionale? Potrei soffermarmi su qualche definizione da manuale ma mi limiterò a risponderti facendo affidamento sulla tua esperienza. Fermati un attimo e pensa a tutte le azioni convenzionali che fino ad oggi hai utilizzato per dare visibilità alla tua azienda: hai assunto un social media manager per la gestione delle tue pagine sui social network? Hai preparato e distribuito migliaia di volantini, brochure o flyer? Hai acquistato banner in ogni angolo del web per un po’ di pubblicità online? Hai provato l’acquisizione clienti generando tonnellate di codici sconto e acceso il mutuo per 30 secondi alle 8 di sera sul principale canale nazionale? Bene, le azioni di Guerrilla marketing sono tutto tranne quello che ti ho appena elencato.

Le azioni di Guerrilla Marketing fanno leva su una prorompente creatività, il mentore amava sempre usare la parola “disruptive”, ovvero azioni dirompenti, che destano stupore, che creano ammirazione e affascinano l’osservatore. Stai facendo Guerrilla Marketing ogni volta che riesci a portare visibilità sulla tua azienda rompendo le regole, facendo qualcosa di unico e mai visto prima, giocando con l’effetto sorpresa. L’obbiettivo del Guerrilla Marketing è proprio quello di sorprendere pubblico e competitor pur non disponendo di un budget importante ma affidandosi alla creatività per generare interesse nei confronti del brand.

Il Guerrilla Web Marketing

C’è un aspetto che non ho ancora ancora considerato. Il Guerrilla Marketing, per quanto ti possa sembrare un metodo figlio di questi tempi moderni, in realtà nasce diversi anni addietro. Ti basta pensare che già negli anni Ottanta aveva riscosso un certo successo e che le sue origini siano da ricercarsi nell’arte contemporanea e negli happening degli anni Settanta.

Nonostante non manchino brand del web che hanno fatto uso di Guerrilla Marketing per aumentare le proprie performance aziendali, c’è da dire che le azioni di Guerrilla sono strettamente legate al mondo dell’offline, tuttavia nessuno impedisce di unire le due cose. Basterebbe citare due esempi per rendersi conto come le azioni di Guerrilla possono aiutare anche le aziende del digitale a far crescere il proprio budget.

Oppure, nulla impedisce di applicare azioni tipiche del Guerrilla Marketing offline, anche all’interno della rete. È solo una questione di creatività. Del resto negli ultimi anni le azioni di Guerrilla sono diventate sempre di più cross media, unendo più canali di comunicazione come pagine social, video e tutto ciò che attiene alle dinamiche tipiche del web.

Leggi anche >>> MARKETING E DIGITALE: IL CAMBIAMENTO PER LE PROFESSIONI INTELLETTUALI

Il caso Pinterest negli Apple Store

C’è un esempio che troverai spesso citato nei manuali che parlano di Guerrilla Marketing ed effettivamente è un caso abbastanza eclatante. Probabilmente anche tu conoscerai Pinterest, il social network per la condivisione di fotografie che oggi è presente tra i 100 siti più visitati al mondo. Non proprio una passeggiata di salute, raggiungere questi traguardi. Ebbene, il suo CEO Ben Silberman, quando Pinterest era ancora una piccolissima azienda perlopiù sconosciuta, ebbe la brillante idea di entrare nell’Apple Store della sua città e di impostare come home page, sui browser di tutti i dispositivi presenti in negozio, la pagina di Pinterest. Ecco, una geniale azione di Guerrilla Marketing a costo zero ma che ha generato per settimane, prima che i commessi si accorgessero del trick geniale, un notevole interesse verso quella nuova piattaforma di condivisione foto. “Che cos'è il genio? È fantasia, intuizione, decisione e velocità d'esecuzione” verrebbe da dire citando un capolavoro del cinema italiano.

In rete, facendo una banale ricerca, potrai trovare centinaia di esempi a riguardo di azioni di Guerrilla Marketing realizzate nel corso di oltre 40 anni di storia. In questo articolo ho deciso volutamente di non approntare l’ennesimo elenco di esempi: primo perché li puoi trovare agevolmente da solo, e secondo perché in prima battuta gli esempi possono sembrare utili ma in realtà sono limitanti, in quanto condizionano e compromettono così uno dei capisaldi del Guerrilla Marketing: l’originalità.

Inizia ad impostare il lavoro: siediti, pensa alla tua azienda, ai prodotti che vendi, pensa a come fare qualcosa di sconvolgente senza spendere un solo euro. Confrontati con il tuo team, fate brainstorming e infine, agite!

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