Torniamo nuovamente sul tema della formazione 4.0 e sul credito d'imposta che è possibile fruire per poter finanziare le attività. Vediamo meglio quali sono le caratteristiche in merito alle attività, le spese ammesse, al modo di ottenere gli incentivi e come certificarli.
Per quanto concerne le attività, ovvero gli argomenti che vanno a contraddistinguere i corsi di formazione, questi hanno in comune il fattore della tecnologia, ovvero dell'utilizzo dei nuovi sistemi che permettono alle PMI di evolversi e rientrare nella categoria delle aziende 4.0.
Per lo specifico si parla di internet delle cose, cloud, integrazione digitale e cyber security per quanto concerne l'aspetto relativo all'utilizzo del web.
Ma le attività non riguardano solo l'aspetto collegato a Internet, ma anche l'utilizzo di tecnologie che permettono di simulare i diversi processi produttivi: pertanto il corso affronta anche argomenti come l'utilizzo degli strumenti di realtà virtuale e quelli di realtà aumentata così come software di simulazione in tempo reale dei diversi processi produttivi.
Infine, si parla anche della robotica, dato che i corsi prevedono anche una parte dedicata all'utilizzo degli automi nei processi produttivi complessi: a questa tematica è collegata l'analisi dell'interfaccia uomo macchina e programmazione attenta dei sistemi autosufficienti computerizzati i quali devono essere impostati per lo svolgimento di determinati compiti.
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Sono due invece le spese ammesse al credito d'imposta relative alle attività alle quali possono partecipare i tuoi dipendenti e che ti permettono di usufruire degli incentivi,
La prima tipologia è quella che riguarda la partecipazione del tuo personale aziendale alle diverse attività di formazione.
Queste devono rientrare nel tetto massimo pari a 300.000 euro per singolo partecipante e in questo caso è possibile ottenere un credito pari al 40% del costo complessivo sostenuto dalla tua ditta per formare il personale coi diversi corsi.
La seconda riguarda il personale subordinato della tua impresa che, invece, partecipa ai corsi di formazione in qualità di docente, ovvero è un tuo dipendente che mette a disposizione le sue conoscenze in un determinato campo tecnologico e insegna ad altri dipendenti come utilizzare quelle determinate tecnologie.
In questo caso la retribuzione per questo genere di mansione non deve superare il 30% del reddito che viene percepito dallo stesso dipendente.
Oltre a quello prima menzionato del 40% sul costo massimo di 300 mila euro per ciascun partecipante, le agevolazioni Formazione 4.0 prevedono anche diversi altri crediti d'imposta.
Tra di essi spicca quella che riguarda le aziende che non sono soggette alla revisione dei conti, il credito d'imposta è pari alla differenza tra il costo minore sostenuto da parte dell'impresa e 5 mila euro, sempre ovviamente rispettando il tetto pari a 300 mila euro.
Per ottenere i diversi incentivi occorre semplicemente procedere con la redazione del bilancio e successivamente inserire i costi sostenuti nel modello F24, che deve essere inviato telematicamente all'Agenzia delle Entrate.
Per quanto riguarda la certificazione delle spese, tutte le eventuali fatture e altra documentazione contabile deve essere certificata dal responsabile che si occupa della revisione legale dei conti aziendali.
Tutta la documentazione in questione deve essere oggetto di una relazione che illustri le modalità organizzative e i contenuti delle attività di formazione svolta la quale deve essere conservata e utilizzata in caso di richiesta di controlli postumi alla concessione delle agevolazioni.
Per le imprese che non sono obbligate alla compilazione delle scritture contabili, a certificare le spese sostenute deve essere un revisore legale o un'azienda che opera in questo settore completamente autonoma, che quindi non ha stretto alcun legame collaborativo con l'azienda che intende usufruire di tali agevolazioni.
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