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Edilizia, lavori senza permesso

Edilizia, lavori senza permesso

Installazione di pannelli solari, rifacimento di pavimentazioni, ristrutturazione di impianti elettrici o idraulici: tutto senza alcuna autorizzazione del Comune. Lo stabilisce il Ministero delle infrastrutture con un Decreto da poco pubblicato in Gazzetta Ufficiale.



Da oggi sarà possibile eseguire parecchi lavori di ristrutturazione senza chiedere alcun permesso al Comune: lo stabilisce il Decreto del 2 marzo 2018 del Ministero delle infrastrutture, riguardante "l'approvazione del glossario contenente l'elenco non esaustivo delle principali opere edilizie realizzabili in regime di attività edilizia libera"; questo provvedimento, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 7 aprile 2018, snellisce parecchio l'iter burocratico per chi prevede di eseguire piccoli lavori edilizi.

Quali i lavori permessi?

Come si può leggere nell'Allegato 1 al Decreto, contenente un "elenco non esaustivo delle principali opere", sarà possibile eseguire lavori in libertà come:

  • riparazione, sostituzione o rifacimento di pavimentazioni, intonaci, rivestimenti, serramenti, inferriate o grondaie;
  • riparazione, integrazione, efficientamento o rinnovamento di impianti elettrici, igienici e idro-sanitari, di distribuzione del gas, di climatizzazione, di estrazione fumi e protezione antincendio;
  • installazione di pannelli solari, fotovoltaici e generatori microeolici, di opere per arredo da giardino, di pergolati o gazebo removibili, giochi per bambini e ricoveri per animali domestici;
  • manutenzione e gestione di impianti di irrigazione e di drenaggio, finalizzati all'uso dell'acqua in agricoltura;
  • installazione, riparazione, sostituzione o rinnovamento di serre mobili stagionali.

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Quali sono i limiti all'edilizia libera?

Il limite ai lavori dell'edilizia libera è quello degli interventi di elevata importanza, quelli per i quali le leggi dello Stato prevedono obbligatoriamente il permesso per costruire o, alternativamente, la segnalazione certificata di inizio attività (Scia).
Inoltre, tutte le opere "libere" previste dal Decreto ministeriale, sono vincolate ai regolamenti urbanistici comunali o degli enti locali (Parchi Nazionali, Comunità Montane, ecc.) e devono sempre sottostare a tutte le normative riguardanti la sicurezza antincendio, le norme antisismiche, le norme igienico-sanitarie, l'efficienza energetica e la tutela del patrimonio idrogeologico.

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