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Diventare imprenditore aprendo un negozio di abbigliamento

Diventare imprenditore aprendo un negozio di abbigliamento

Il negozio di abbigliamento è quell’attività commerciale nella quale si effettua la vendita di vestiti e confezioni. Come si avvia una nuova impresa in questo settore? Quali sono gli adempimenti e le procedure da seguire?



I negozi di abbigliamento sono tra le attività più diffuse: poiché fanno parte di un mercato dinamico e in continua evoluzione, è bene essere pronti a seguire le tendenze del momento.

Riuscire a distinguersi con questo tipo di attività diventa quindi cruciale se si vogliono ottenere risultati concreti: essendoci un elevato numero di negozi di abbigliamento, infatti, è ottimo scegliere un segmento di clientela di nicchia, puntando proprio sulla differenziazione della propria merce.

Prima di decidere su che tipologia di abbigliamento mettere in vendita, come vestiti per uomo, donna o bambino, è buona prassi effettuare un’analisi preliminare della concorrenza;

Il passo successivo è quello di iniziare a relazionarsi con i propri fornitori, scegliendo quindi le diverse tipologie di marche che verranno esposte e vendute.

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Leggi anche >>> QUALI REQUISITI E ADEMPIMENTI PER APRIRE UNA GIOIELLERIA

 

I codici ateco:

Codice Ateco: 47.71.1 - COMMERCIO AL DETTAGLIO DI CONFEZIONI PER ADULTI.

Codice Ateco: 47.71.2 - COMMERCIO AL DETTAGLIO DI CONFEZIONI PER BAMBINI E NEONATI.

Codice Ateco: 47.71.3 -  COMMERCIO AL DETTAGLIO DI BIANCHERIA PERSONALE, MAGLIERIA, CAMICIE.

Codice Ateco: 47.71.4 - COMMERCIO AL DETTAGLIO DI PELLICCE E DI ABBIGLIAMENTO IN PELLE.

Codice Ateco: 47.71.5 - COMMERCIO AL DETTAGLIO DI CAPPELLI, OMBRELLI, GUANTI e CRAVATTE.

 

ADEMPIMENTI:

1 – Costituzione della società e scelta della forma giuridica (Link). Non è necessario avvalersi del notaio:

  • In caso di ditta individuale.

2 – Adempimenti per l’inizio dell’attività:

  • Apertura partita iva;
  • Iscrizione INPS commercianti, salvo i casi di non iscrivibilità (Link);
  • Iscrizione in Camera di Commercio;
  • Comunicazione al SUAP con SCIA (Segnalazione Certificata di avvio Attività), salvo i casi in cui non è necessario (Link).

Prima di procedere bisogna dotarsi di PEC e Carta Nazionale dei Servizi (CNS) con funzioni di firma digitale. Questi adempimenti possono essere effettuati autonomamente, oppure affidandosi ad un esperto, a cui conferire una procura scritta (Link), che provvederà ad espletare l’iter burocratico.

 

REQUISITI:

Requisiti morali previsti dall’art. 67 del D.lgs. 6 settembre 2011 n. 159 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione”, nonché dalle disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136 (Link).

Requisiti morali previsti dall’art. 11 del R.D. n. 773/1931 “Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (Link).

 

RIFERIMENTI LEGISLATIVI: D.Lgs. 31/03/1998, n. 114; D.Lgs. 26/03/2010, n. 59, art. 71; Ministero dello Sviluppo Economico Circolare n. 3635/C del 06/05/2010; L. 07/08/1990, n. 241, art. 19.

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