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Ditta individuale: tutto quello che devi sapere

Ditta individuale: tutto quello che devi sapere

La ditta individuale è la forma giuridica più semplice per svolgere un’attività imprenditoriale; per la sua costituzione non sono richiesti adempimenti particolarmente complicati ed onerosi. Se hai ancora dubbi fai la tua domanda con il bottone apposito.



La ditta individuale si configura quando una persona fisica avvia un’attività imprenditoriale e, in qualità di unico e solo responsabile, assume in prima persona tutti i rischi d’impresa, rispondendo con il suo intero patrimonio presente e futuro (responsabilità illimitata). Non è previsto un limite minimo per il capitale sociale da versare.

VANTAGGI:

  • Estrema semplicità, rapidità ed economicità per la costituzione;
  • Nessuna soglia minima prevista per il capitale;
  • Semplicità della contabilità aziendale;
  • Bassi costi di gestione;
  • Nessun obbligo di bilancio di esercizio.

SVANTAGGI:

  • Responsabilità illimitata verso i creditori: il titolare risponde con il suo intero patrimonio personale.

COSTI:

  • Diritti annuali per l’iscrizione alla Camera di Commercio:
  • Ditte individuali iscritte nella sez. speciale del Registro delle Imprese: 88 €
  • Ditte individuali iscritte nella sez. ordinaria del Registro delle Imprese: 200 €
  • Attribuzione Partita IVA: nessuna spesa.
  • Libri contabili: 67 € di Tassa di Concessione Governativa per ciascun libro contabile o registro contabile, ogni 500 pagine o frazione di 500.

 

TRATTAMENTO CONTRIBUTIVO:

Contributi Artigiani:

  • Fino al reddito di 15548,00 €, contributo minimo obbligatorio di 3688,99 € (3202,55 € fino a 21 anni).
  • Titolari con più di 21 anni: 23,55% sui redditi d’impresa fino a 46123,00 €; 24,55% sui redditi d’impresa superiori a 46123,00 €.
  • Titolari con meno di 21 anni: 20,55% sui redditi d’impresa fino a 46123,00 €; 21,55% sui redditi d’impresa superiori a 46123,00 €.

Contributi Commercianti:

  • Fino al reddito di 15548,00 €, contributo minimo obbligatorio di 3682,99 € (3216,55 € fino a 21 anni).
  • Titolari con più di 21 anni: 23,64% sui redditi d’impresa fino a 46123,00 €; 24,64% sui redditi d’impresa superiori a 46123,00 €.
  • Titolari con meno di 21 anni: 20,64 sui redditi d’impresa fino a 46123,00 €; 21,64 % sui redditi d’impresa superiori a 46123,00 €.

FISCALITA’:

  • Regime contabile/fiscale: la ditta individuale si colloca in contabilità semplificata, fatta eccezione in caso di superamento dei limiti di fatturato (400.000 € se svolgono attività di prestazione di servizi, 700.000 € se svolgono altre attività.)
  • Imposte: le ditte individuali sono soggette a:
  1. IRAP: l’imposta Regionale sulle Attività Produttive; è un’imposta che colpisce il valore della produzione, cioè la differenza tra i ricavi e i costi d’esercizio; le regioni, con apposita delibera hanno la facoltà di gestire autonomamente l’aliquota.

Le ditte individuali soggette a IRAP sono solo quelle con “autonoma organizzazione”, cioè che hanno un apparato non irrilevante ai fini di rendere più produttiva o efficace l’attività; la sentenza n. 3678 del 16 febbraio 2007 della Corte di Cassazione stabilisce gli elementi che definiscono l’autonoma organizzazione:

  • L’impiego, “in modo non occasionale, di lavoro altrui”;
  • L’utilizzo di beni strumentali eccedenti, per quantità o valore, le necessità minime per l'esercizio dell'attività.

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Le ditte individuali prive di questi requisiti, quindi, non sono soggette ad IRAP.

  1. IRPEF: l’imposta sul reddito prodotto; è un’imposta che colpisce il reddito personale dell’imprenditore, cumulato al reddito d’impresa al netto dell’IRAP.
  • Tassazione agevolata/forfettaria: se vi sono i requisiti è possibile scegliere il regime forfettario (ex regime dei minimi). Si tratta di un sistema di tassazione semplificato, previsto per quelle Ditte Individuali che percepiscono ricavi e compensi entro un certo limite.

I requisiti sono:

  • Soggettivi: possono avvalersi del regime forfettario le Ditte Individuali, cioè persone fisiche che esercitano un’attività d’impresa;
  • Oggettivi:
  1. Ditte Individuali con un limite dei ricavi e dei compensi compreso tra 25.000 € e 50.000 €, a seconda del tipo di attività esercitata, individuabile nella specifica tabella divisa per Codice Ateco (Link);
  2. Spese per i dipendenti non superiori a 5.000 € lordi;
  3. Spesa per l’acquisto di beni strumentali non superiore a 20.000 €.

La Legge di Bilancio 2017 ha introdotto l’IRI (Imposta sul Reddito d’Impresa). Si tratta di una tassazione separata del reddito d’impresa con aliquota fissa del 24%, per la quale l’imprenditore può optare ed è applicabile dalle Ditte Individuali (e dalle società di persone S.n.c. e S.a.s.) in contabilità ordinaria; essa prevede la deducibilità dalla base imponibile delle somme prelevate dall’imprenditore e la concorrenza di tali somme alla formazione del reddito complessivo imponibile ai fini dell’IRPEF dell’imprenditore.

Il regime può essere applicato anche dalle Ditte Individuali in contabilità semplificata che adottano la contabilità ordinaria per opzione, qualora lo ritengano più vantaggioso, soprattutto in presenza di altre fonti di reddito che, cumulate al reddito d’impresa, inciderebbero in maniera elevata sulle aliquote marginali.

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