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Decreto Sostegni Ter: dal 7 febbraio 2022 altro importante cambiamento per il Superbonus 110%

Decreto Sostegni Ter: dal 7 febbraio 2022 altro importante cambiamento per il Superbonus 110%

La corsa al contrasto delle frodi nel settore delle agevolazioni fiscali rischia seriamente di bloccare tutto. Anziché agire sui controlli il Governo si diverte a inserire limitazioni in corso d'opera mettendo a rischio migliaia di cantieri avviati e pianificati con regole diverse.



Il Governo a distanza di soli 20 giorni dalla pubblicazione della nuova legge di bilancio 2022, la n. 234 del 30 dicembre 2021 pesca un altro  jolly nella giornata del 21 gennaio 2022 quando ha approvato il Decreto Legge cosiddetto Sostegni-ter recante "Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all'emergenza da COVID-19, nonché per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico".

L'ennesimo provvedimento d'urgenza che entrerà in vigore lo stesso giorno della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale con importanti effetti non tanto sulle detrazioni fiscali ma sulle opzioni alternative.

Perché in fondo diciamolo, il superbonus 110% è uno strumento fiscale straordinario, ma il vero motore che ha sorretto l’edilizia si chiama opzione alternativa. La possibilità per i contribuenti di avere scontato o cedere il credito fiscale senza alcun limite ha generato un vero e proprio marketplace che ha sorretto il settore e, inutile nasconderlo, creato nuove possibilità per contribuenti e affaristi molto fantasiosi (che evidentemente conoscono la scarsa capacità di controllo dello Stato).

Grazie all’art. 121 del Decreto Rilancio, infatti, le cessioni possono avvenire senza limite. In questo modo sono nate alcune figure particolari, i General Contractor che si sono messi in mezzo tra professionisti, imprese e contribuenti. 

Come tutte le cose che funzionano bene, vanno stoppate ed ecco che dal 7 febbraio 2022 tutto cambierà perché a seguito di sconto in fattura sarà possibile cedere il credito una sola volta. Ecco come sarà modificato l’art. 121, comma 1 del Decreto Rilancio:

1. I soggetti che sostengono, negli anni 2020, 2021, 2022, 2023 e 2024, spese per gli interventi elencati al comma 2 possono optare, in luogo dell’utilizzo diretto della detrazione spettante, alternativamente:
a) per un contributo, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, fino a un importo massimo pari al corrispettivo stesso, anticipato dai fornitori che hanno effettuato gli interventi e da questi ultimi recuperato sotto forma di credito d’imposta, di importo pari alla detrazione spettante, con facoltà di successiva cessione del credito "cedibile dai medesimi" ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari senza facoltà di successiva cessione;
b) per la cessione di un credito d’imposta di pari ammontare, con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari "senza facoltà di successiva cessione".

Modifiche che entreranno in vigore dal 7 febbraio 2022. A partire da questa data, i crediti che sono stati precedentemente oggetto di una delle due opzioni alternative, possono costituire oggetto esclusivamente di una ulteriore cessione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari, nei termini ivi previsti. E saranno nulli i contratti di cessione conclusi in violazione di tali nuove disposizioni.

Leggi anche >>> 3 QUESITI E 3 RISPOSTE SUL SUPERBONUS 110

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L'autore
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    Consulente Aziendale  Reply

    Fondatore e CEO di Know How, Vincenzo Ciulla è laureato in Economia e Commercio alla "Cattolica di Milano". Esperto in risanamento di imprese operanti nei settori agro-industriale, lusso, immobiliare, gdo. Inizia la propria carriera in Price Water House Coopers Spa di Milano dedicandosi prima alla revisione contabile di aziende quotate, poi al Transaction Services. È stato responsabile M&A di un fondo di private equity di diritto belga. È stato co-fondatore di Ferax Merchant Spa, specializzata nelle attività di turnaround. È stato Amministratore Delegato della Lazzaroni & C. Spa e della Sapori Italia Srl. Nel 2009 fonda Korion, società specializzata nella consulenza straordinaria di impresa, di cui è amministratore unico. Nel 2016 fonda la Fuddria Srl con cui inizia l'avventura di Know How.

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