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Bonus Renzi e le novità per il 2022: diminuisce la platea dei beneficiari

Bonus Renzi e le novità per il 2022: diminuisce la platea dei beneficiari

Anche se è andato un po' in sordina, il 2022 si apre con un'importante novità in merito al Bonus Renzi. Probabilmente, la mancanza di clamore è dovuta al taglio che subiranno numerosi lavoratori: Quali sono i nuovi requisiti? Quali i limiti di reddito annuo? Qual è l'ammontare del bonus? 



Lo si chiama da diversi anni Bonus Renzi, benchè in busta paga sia presentato come trattamento integrativo D.L N. 3/2020. Tale trattamento integrativo, fino a tutto il 2021 era riconosciuto ai lavoratori dipendenti con un reddito annuo non superiore a 28.000 euro.

Il valore del trattamento integrativo, che prima del 2021 era di 600 euro, era stato portato lo scorso anno a 100 euro netti mensili, per un totale di 1200 euro annui, ovvero per molti lavoratori una mensilità in più rispetto allo stipendio percepito.

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Purtroppo nel 2022 le cose cambiano ma in peggio. Innanzitutto viene abbassata la fascia di reddito all'interno della quale è possibile percepire il trattamento integrativo di 100 euro, che passa da 28.000 eruo annui a 15.000. Tagliando fuori un numero considerevole di lavoratori italiani.

Il taglio interessa anche le altre detrazioni fin qui riconosciute ai redditi superiori ai 40.000 annui.

Caso particolare viene riconosciuto per quei redditi che si collocano tra i 15.000 euro e i 28.000 annui, per i quali il trattamento integrativo ancora varrà ma a patto che la somma di una serie di detrazioni e benefici di cui il contribuente gode dev'essere superiore all'imposta lorda.

Quali sono queste detrazioni e benfici da sommare?

  • Detrazioni per carichi di famiglia, per redditi da lavoro dipendente, assimilati e da pensione;
  • Detrazioni per mutui agrari e immobiliari per acquisto della prima casa limitatamente agli oneri sostenuti in dipendenza di prestiti o mutui contratti fino al 31 dicembre 2021;
  • Detrazioni per erogazioni liberali;
  • Detrazioni per spese sanitarie nei limiti previsti dall’art. 15 TUIR;
  • Detrazioni per le rate per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici e da altre disposizioni normative, per spese sostenute fino al 31 dicembre 2021.

Ricordiamo, infine, come accennato in precedenza, che le detrazioni previste dall'articolo 2 del D.L. n. 3/2020 sono abrogate definitivamente.

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