Si è aperto il bando che consente alle imprese che producono birra artigianale di accedere al contributo previsto dal Decreto Sostegni Bis. Quali sono i requisiti per potersi considerare una birra artigianale? A quanto ammonta il contributo? Fai la tua domanda per chiarire ogni dubbio.
È finalmente online il modulo per richiedere il contributo previsto per le imprese italiane che producono birra artigianale.
Le domande si possono presentare a partire dal 20 gennaio e prevedono l'accesso a un fondo di 10 milioni di euro stanziato per far fronte alle difficoltà dei birrifici artigianali.
Tale domanda consente di accedere ai contributi a fondo perduto previsti per tutte le imprese che producono birra artigianale. A questo proposito due sono le domande che sono arrivate nelle prime ore immediatamente dopo la notizia.
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Il contributo viene calcolato sulla base dei litri di birra artigianale prodotta e stoccata in magazzino. Nello specifico sono previsti 0,23 centesimi per ogni litro di birra artigianale prodotta e presa in carico nel registro annuale di magazzino nel 2020 o nel registro della birra condizionata. I dati sono quelli presentati dai microbirrifici e dagli esercenti delle piccole birrerie nazionali all'Agenzia delle accise, dogane e monopoli.
Per ovviare al problema di capire se e come una birra può definirsi artigianale, il MISE ha individuato alcuni punti che consentono di chiarire i requisiti che rendono una birra artigianale oppure no:
Per birra artigianale si intende la birra prodotta da birrifici indipendenti, e non sottoposta a processi di microfiltrazione e pastorizzazione.
In particolare, un birrificio che richiede il contributo a fondo perduto:
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