Un nuovo bando a sostegno delle PMI che mira a sostenerne la capacità innovativa e competitiva sui mercati nazionali e internazionali, attraverso delle agevolazioni rivolte a quelle società che vogliono valorizzare economicamente i loro brevetti. Anche per Spinoff e Startup.
L’azione di sostegno a favore delle PMI trova una nuova espressione nel nuovo bando emanato dal Ministero dello Sviluppo Economico, il cui obbiettivo in questo caso è favorire la competitività delle PMI italiane sui mercati nazionali e internazionali attraverso la valorizzazione e lo sfruttamento economico dei brevetti, non a caso il bando prende il nome di Brevetti+.
Nello specifico, l’obbiettivo del bando è quello di favorire una vera e propria strategia brevettuale attraverso la concessione di incentivi per l’acquisto di servizi specialistici che mirano alla valorizzazione economica di un brevetto, in termini di redditività, produttività e sviluppo di mercato.
Contestualmente, il bando punta ad aumentare il peso competitivo delle micro, piccole e medie imprese italiane sia sul mercato interno che, in particolare, su quello internazionale.
Il bando porta con sé anche un’interessante dotazione finanziaria che ammonta a oltre 20 milioni di euro (21,8 per la precisione) che potrà essere incrementata, almeno per le Regioni che rientrano tra quelle meno sviluppate, attraverso le risorse rese disponibili dal PON (Programma Operativo Nazionale) Imprese e Competitività.
Della complessiva dotazione finanziaria, il 5% è dedicata a quei soggetti proponenti che al momento della presentazione della domanda sono in possesso del rating di legalità.
Un’ulteriore quota, pari al 15%, è invece dedicata alle Startup Innovative, che siano iscritte nell’apposita sezione speciale del registro delle imprese al momento della presentazione della domanda.
In entrambi i casi, qualora le riserve speciali non risultino utilizzate, entro 30 giorni nel primo caso ed entro 6 mesi nel secondo, rientreranno nella dotazione complessiva prevista dal bando Brevetti+.
Il bando è aperto a tutte le PMI, anche di nuova costituzione, che abbiano sede legale e operativa in Italia e che si trovino in una delle seguenti condizioni:
Un caso particolare è quello delle imprese neo-costituite in forma di società di capitali, a seguito di operazione di Spin-off universitari/accademici. In questo caso, le condizioni al momento della presentazione della domanda sono le seguenti e vanno rispettate tutte:
Se l’impresa rientra tra i soggetti beneficiari così come individuati al paragrafo precedente, può procedere alla presentazione della domanda di agevolazione a patto che alla data di presentazione sia in possesso dei seguenti requisiti:
La presentazione della domanda è impedita a tutte quelle imprese che sono escluse dagli aiuti de minimis oppure che hanno procedimenti amministrativi in corso connessi ad atti di revoca per indebita percezione di risorse pubbliche.
Il valore massimo dell’agevolazione, prevista in conto capitale nel rispetto della regola del de minimis, è di € 140.000. Tale agevolazione non può essere superiore all’ 80% dei costi ammissibili. Il suddetto limite è elevato al 100% per le imprese beneficiarie costituite a seguito di operazione di Spin-off universitari/accademici oppure per quelle imprese la cui sede operativa in cui è svolta l’attività principale riconducibile all’ambito del progetto di valorizzazione del brevetto sia ubicata in una delle Regioni meno sviluppate.
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A patto che le spese non siano state fatturate in data precedente a quella di presentazione della domanda, possono rientrare nella richiesta di agevolazione le seguenti spese:
Le domande di partecipazione, poi sottoposte ad una procedura valutativa a sportello, devono essere compilate e presentate esclusivamente tramite procedura informatica a partire dalle ore 12:00 del 30 Gennaio 2020 e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
La domanda deve mettere in evidenza in che maniera l’impresa intende valorizzare economicamente il brevetto e in che maniera i servizi per cui si richiede l’agevolazione sono finalizzati al raggiungimento di risultati coerenti con la strategia descritta.
Oltre la parte puramente descrittiva, la domanda andrà accompagnata dai seguenti documenti:
Nel caso di Spin Off, deve essere allegata perizia tecnica giurata di stima del valore del brevetto oggetto di cessione, redatta da tecnico abilitato, iscritto all’Ordine dei Consulenti in Proprietà Industriale, degli ingegneri o dei periti industriali.
Tutta la documentazione prodotta deve essere firmata digitalmente dal Legale Rappresentante della società proponente.
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