Il Blog di Know How

Soluzioni per imprese e privati
Blog / Terzo settore e industria culturale: contributi a fondo perduto

Terzo settore e industria culturale: contributi a fondo perduto

Terzo settore e industria culturale: contributi a fondo perduto

Anche il Terzo Settore può beneficiare degli incentivi per progetti inerenti il settore culturale. Quali sono i progetti Cultura Crea ammissibili? In cosa consiste l'agevolazione di Invitalia? Quali sono le Regioni interessate dal programma? Come e fino a quando si può presentare la domanda?



Gli incentivi per il settore della cultura promossi da Invitalia attraverso l’azione Cultura Crea, coinvolgono anche i soggetti del terzo settore, attraverso dei contributi a fondo perduto piuttosto sostanziosi.

Il limite principale, tuttavia, è nel numero di Regioni, veramente cospicuo, che possono beneficiare di questa spinta economica a favore dell’industria culturale dell’Italia, un settore economico strategico ma che ancora necessita di profonde migliorie.

A chi si rivolge?

L’azione Cultura Crea di Invitalia si rivolge a tutti gli enti del terzo settore che operano in una delle Regioni target individuate dall’azione. Nello specifico, i soggetti ammessi sono:

  1. Onlus di Diritto;
  2. Onlus iscritte all’anagrafe dedicata;
  3. Imprese sociali.

Quali sono i progetti ammessi?

Sono ammessi tutti i progetti che sono finalizzati a perseguire uno dei seguenti scopi:

  1. Gestione e fruizione degli attrattori e delle risorse culturali del territorio;
  2. Animazione e partecipazione culturale.

Per quali Regioni si applica Cultura Crea?

Possono beneficiare delle agevolazioni gli enti del terzo settore che operano nei Comuni inseriti negli elenchi delle aree di attrazione culturale delle seguenti Regioni:

  1. Basilicata;
  2. Calabria;
  3. Campania;
  4. Puglia;
  5. Sicilia.

A quanto ammonta l’agevolazione?

Complessivamente, ogni progetto può ottenere fino ad un massimo di 400.000 euro.

In cosa consiste il beneficio?

Si tratta di un contributo a fondo perduto che può coprire fino all’80% delle spese ammissibili. È possibile arrivare fino al 90% delle spese ammissibili se i progetti sono presentati da enti femminili, giovanili o in possesso del rating di legalità.

Come si presenta la domanda?

La domanda si può presentare esclusivamente online. Ed è sempre possibile farlo, dal momento che allo stato attuale non è stata fissata una data di chiusura dell’azione.

Quali sono le spese ammissibili?

Le spese ammissibili comprendono:

  1. Acquisto di macchinari, impianti ed attrezzature;
  2. Acquisto di programmi informatici, brevetti e licenze.

Inoltre, solamente per le imprese consolidate e i soggetti del terzo settore, sono ammissibili anche i seguenti costi:

  1. Personale interno qualificato;
  2. Servizi per tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC);

Consulenze esterne specialistiche.

Hai altro da chiedere?

Se desideri altre informazioni o un chiarimento sull'argomento di questo articolo, clicca su FAI LA TUA DOMANDA per inviare un tuo quesito. Non è richiesta alcuna registrazione. Riceverai la tua risposta, personalizzata, direttamente nella casella di posta.





L'autore
  • redazione-know-how-2-2021-06-04_11-27-58-foto-profilo-know-how.jpg
    Redazione Know How  Reply

    Know How è un progetto di innovazione della consulenza, a favore di imprese e cittadini, che coinvolge professionisti dell’area legale ed economica. Il progetto è nato dalla mente del suo fondatore, Vincenzo Ciulla, e della sua società di consulenza: Korion.
    Il nostro motto è diventato: 100% esitate, perché questa è la percentuale reale delle domande che oggi ricevono una risposta, anche se preferiamo parlare di soluzioni. La sfida per il futuro è ingrandire la community, generare più interazione, fare più informazione e coinvolgere sempre più professionisti, ma solo coloro che credono in quello che facciamo.

Fai la tua domanda