Superbonus, fotovoltaico e comunicazione GSE: cose da sapere
Dopo tante interpretazioni e confusioni sul tema, finalmente l'Agenzia delle Entrate ha chiarito qual è la procedura da seguire per ammettere alla detrazione fiscale del Superbonus 110% i lavori inerenti l'installazione di un impianto fotovoltaico.
Secondo la regola generale prevista all'interno del'articolo 119, comma 5 del Decreto Rilancio, la detrazione degli interventi per l'installazione di un impianto fotovoltaico connesso alla rete elettrica degli edifici è possibile solamente se contestualmente vengono eseguiti dei lavori, individuati dallo stesso Decreto Rilancio, chiamati interventi trainanti e che nello specifico sono:
- l'isolamento termico delle superfici opache, compresa la coibentazione del tetto (il cosiddetto cappotto termico);
- sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale di parti comuni;
- riduzione del rischio sismico o interventi di sostituzione della climatizzazione su unità pluginrifamiliari indipendenti e con accesso autonomo agli impianti.
Se viene realizzato almeno uno di questi interventi è possibile ammettere alla detrazione fiscale una cifra pari a 48.000 Euro per l'installazione del'impianto fotovoltaico, avendo però cura di rispettare il vincolo relativo all'obbligo di cessione al GSE (Gestore dei Servizi Energetici) di tutta l'energia accumulata dall'impianto e non consumata autonomamente.
Da questo limite sono derivati parecchi problemi perché chi si occupa di presentare queste pratiche sa bene che di solito, per l'accettazione definitiva, trascorre molto tempo con il rischio di fare scadere il bonus. L'Agenzia delle Entrate, con risposta 57 31 gennaio 2022 ha chiarito che per poter portare in detrazione l'installazione del fotovoltaico è sufficiente essere in possesso della comunicazione di accettazione dell'istanza del GSE, con la quale l'ente verifichi l'effettiva idoneità dell'impianto allo scopo, e notificata mezzo mail o PEC al contribuente e che viene consegnata in tempo molto rapidi.
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