In questa situazione economica precaria, il rischio di non poter incassare i redditi da locazione è molto alto. Il locatore può decidere su uno sconto da recuperare con un contributo statale a fondo perduto. Quali sono le condizioni per accedere all'agevolazione? Chi sono i beneficiari?
È stata istituita una norma che prevede un contributo a fondo perduto per tutti i locatori che, sui contratti attivi, riducono il canone di locazione.
A tutti i locatori, privati, enti o imprese, che hanno dei contratti di locazione attivi al 28 ottobre 2020. Il contributo è auspicabile in particolare per coloro che temono di non poter recuperare gli affitti dai propri locatari, tenendo conto che i redditi derivanti da contratti di locazione concorrono comunque a formare il reddito anche se non percepiti.
Sono le 3 le condizioni da rispettare:
No, non è prevista una misura minima né una massima. La scelta è totalmente in capo al locatore.
Il locatore può ottenere al massimo 1200 euro annui per ogni singolo contratto e questo contributo può coprire al massimo il 50% della riduzione del canone.
Può subire delle variazioni sulla base delle richieste pervenute. Non può essere superiore ma può scendere progressivamente fino a coprire tutte le richieste di contributo.
Tramite l’Agenzia delle Entrate.
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