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Resto Al Sud e Covid-19: 6 domande su cosa è cambiato

Resto Al Sud e Covid-19: 6 domande su cosa è cambiato

Resto al Sud sta per raggiungere le 6000 attività finanziate, eppure non mancano le novità che riguardano sia le domande già approvate che quelle ancora da presentare? È vero che è stato innalzato il fondo perduto? Sono previsti ulteriori benefici per le domande già esitate? Cosa cambia sull'età?



Il programma di incentivi per le aziende del meridione, Resto Al Sud, ha trovato nuova linfa dall’articolo 245 del Decreto Rilancio, il quale ha introdotto novità molto interessanti, già confermate con la conversione in legge del Decreto.

Ricordiamo che Resto Al Sud è un incentivo finalizzato a sostenere la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali oppure dei liberi professionisti, che abbiano sede o esercitino nelle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche, Umbria).

Le novità del Decreto Rilancio riguardano solo le nuove richieste?

Questa è la prima cosa degna d’interesse, in quanto il Decreto Rilancio ha introdotto delle novità che riguardano sia le domande già approvate, le quali possono richiedere un ulteriore sostegno, sia quelle che devono ancora essere presentate.

Quali sono le novità per chi ha già presentato domanda?

Coloro che hanno già presentato domanda, e che hanno già ricevuto l’erogazione e che sono in regola con tutti i requisiti richiesti, possono accedere ad un ulteriore contributo a fondo perduto così diversificato:

  1. Euro 15.000,00 per le attività svolte in forma individuale o di libera professione esercitata in forma individuale;
  2. Euro 10.000,00 per ogni socio, ma fino ad un massimo di 40.000,00 euro, per le attività esercitate in forma societaria.

Qual è la condizione per accedere al contributo a fondo perduto?

Sono 3 i requisiti che è necessario soddisfare per poter richiedere uno dei due contributi elencati nel paragrafo precedente:

  1. Aver completato il programma di spesa ammesso alle agevolazioni;
  2. Essere in regola con il pagamento delle rate del finanziamento bancario;
  3. Essere in regola con gli adempimenti della normativa.

Sto presentando una nuova domanda, quali sono le novità?

Nel caso di nuove domande, le novità introdotte sono sempre due, e sono le seguenti:

  1. Il massimale di spesa è stato elevato a 60.000 euro qualora si tratti di impresa esercitata in forma individuale.
  2. È stato innalzato a 50% il contributo a fondo perduto che prima era fissato al 35% dell’intero importo richiesto. In questo modo il 100% dell’agevolazione è dato dalla somma di un 50% a fondo perduto e un ulteriore 50% con finanziamento bancario agevolato.

Quale data va presa in considerazione per la richiesta delle due integrazioni?

Invitalia ha individuato la data del 19 luglio 2020. Ciò vuol dire che tutte le domande pervenute prima di questa data e che sono ancora in lavorazione, non hanno accesso a nessuna delle novità. Le domande precedenti alla data del 19 luglio ma che sono state già accettare e magari sono perfino in completamento, possono accedere al contributo per le domande già inoltrate e lavorate. Per tutti coloro che presentano domanda successivamente al 19 luglio e fino a nuove indicazioni da parte del Ministero, posso presentare domanda facendo riferimento alle novità per le domande da presentare.

Ci sono limiti di età per richiedere il sostegno?

Il limite è sempre quello dei 46 anni. In questo non ci sono state modifiche da parte del Decreto Rilancio.

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