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Regime forfettario: le cause di esclusione aggiornate al 2020

Regime forfettario: le cause di esclusione aggiornate al 2020

Tante volte abbiamo scritto di regime forfettario ma le novità introdotte nel 2020 meritano attenzione. È vero che è stata aggiunta una nuova causa di esclusione? Una volta perso il diritto, quando cessa il regime forfettario? Come possono, le nuove attività, accedere al regime agevolato?



Abbiamo parlato spesso di regime forfettario sul blog di Know How ed è un argomento sempre attuale su cui arrivano tante domande da parte di utenti con partita iva che desiderano un chiarimento.

Per questo motivo abbiamo avvertito la necessità di integrare lo spazio editoriale di Know How con un nuovo articolo incentrato sulle novità del 2020 riguardo alle cause di esclusione dal regime forfettario, integrando anche qualche informazione per coloro che non hanno mai sentito parlare di questo regime fiscale agevolato.

Che cos’è il regime forfettario?

Come appena accennato, si tratta di un regime fiscale agevolato che si rivolge alle persone fisiche che esercitano attività d’impresa, artigiani o professionisti.

Tutti possono accedere a questo regime agevolato?

No, esistono degli specifici requisiti che, oltretutto, sono stati aggiornati dalla legge di bilancio del 2020. In merito ai requisiti di accesso, è specificato che possono accedere al regime forfettario solo i contribuenti che nell’anni precedente hanno:

  1. Conseguito ricavi o percepito compensi inferiori a 65.000, considerando la sommatoria dei proventi qualora l’attività sia stata esercitata attraverso più codici Ateco;
  2. Sostenuto spese per un importo inferiore a 20.000 lordi per lavoro accessorio, lavoro dipendente e compensi a collaboratori anche a progetto, comprese le somme erogate sotto forma di utili;

Sto per fondare una nuova attività, posso accedere al regime forfettario?

Si, a patto che ci sia la presunzione di poter rispettare i requisiti cui abbiamo accennato nel paragrafo precedente. L’attestazione dei requisiti di accesso e l’assenza dei motivi di esclusione va fatta in fase di dichiarazione dei redditi.

Quali sono le cause che impediscono l’accesso al regime forfettario pur avendone i requisiti?

Fino a prima che fosse approvata la legge di bilancio del 2020 le cause erano cinque, adesso ne è stata aggiunta un’altra. Non possono accedere al regime forfettario:

  1. I soggetti che si occupano, esclusivamente o prevalentemente, di cessione di fabbricati, terreni edificabili o mezzi di trasporto nuovi;
  2. I non residenti in Italia, ad eccezione di chi risiede nell’UE o in uno Stato aderente allo Spazio economico europeo e che produca in Italia almeno il 75% del reddito complessivo;
  3. Le persone fisiche che si avvalgono di regimi speciali ai fini IVA o di regimi forfettari di determinazione del reddito;
  4. Chi esercita attività di impresa, arti o professioni che partecipano anche a società di persone, associazioni professionali o imprese familiari;
  5. Coloro che nell’anno precedente hanno percepito redditi di lavoro dipendente e/o assimilati di importo superiore a 30.000 euro, tranne nel caso in cu il rapporto sia cessato;
  6. Le persone fisiche la cui attività sia esercitata prevalentemente nei confronti di datori di lavoro con i quali sono in corso rapporti di lavoro o erano intercorsi rapporti di lavoro nei due precedenti periodi d’imposta ovvero nei confronti di soggetti direttamente o indirettamente riconducibili a tali datori di lavoro, fatta eccezione per chi inizia una nuova attività dopo aver svolto il periodo di pratica obbligatoria ai fini dell’esercizio di arti o professioni.

Se perdo il diritto, quando cessa il regime forfettario?

Il regime forfettario cessa di avere efficacia a partire dall’anno successivo a quello in cui viene meno anche uno solo dei requisiti di accesso ovvero si verifica una delle cause di esclusione cui abbiamo accennato nel paragrafo precedente.

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