È stato rifinanziato lo scorso giugno 2020 il bando Pre-Seed della Regione Lazio a favore di Startup Innovative e Spin-Off. Qual è il rapporto tra agevolazione e capitale apportato? È vero che si tratta di un bando a fondo perduto? Quali sono i requisiti di uno Spin-Off? Quando scade la domanda?
La Regione Lazio ha da tempo avviato un programma di sostegno a favore delle Startup Innovative, ovvero di quelle realtà imprenditoriali che possono rappresentare un volano per la crescita economica e l’occupazione, specie quella giovanile e di altro profilo, in particolare – ma non solo – nei settori ad alta tecnologia.
Il bando Pre-seed, infatti, non è una novità e rientra nel piano dei finanziamenti POR FESR 2014-2020. La novità, semmai, consiste nelle ultime determine che hanno modificato la modalità di accesso al bando stesso.
A tutte le startup innovative, con sede operativa nel Lazio e che siano state costituite dopo la data di pubblicazione dell’avviso. Il bando è aperto anche agli Spin-Off che si possono qualificare in questa maniera a seguito di specifiche condizioni.
Si tratta di un contributo a fondo perduto che può arrivare a coprire il 100% delle spese ammissibili.
Si è vero. È bisogna distinguerlo tra Startup Innovativa e Spin-Off. Nel primo caso l’agevolazione massima può essere pari al 100% del capitale fornito dai soci e comunque non meno di 10.000 e fino ad un massimo di 30.000 euro. In caso vi siano investitori esterni, l’agevolazione può arrivare a 40.000 euro. Nel caso di Spin-Off, nel concetto di capitale apportato rientra anche l’apporto di tempo lavorativo da parte di uno o più soci innovatori. Questo apporto lavorativo dev’essere almeno del 50% rispetto al monte ore lavorative totali. In ogni caso l’agevolazione va da un minimo di 10.000 ad un massimo di 100.000 euro.
Assolutamente si, al pari di qualsiasi altro apporto.
È necessario che almeno uno dei soci sia un “socio innovatore” che deve sottoscrive una quota capitale e deve avere entrambi i seguenti requisiti:
Si, è molto importante. Come vademecum è da considerare che i progetti devono proporre una soluzione innovativa da presentare al mercato; essere basati su una soluzione innovativa da proporre sul mercato, già individuata al momento della presentazione del progetto sebbene da consolidare in taluni aspetti più operativi, che soddisfi esigenze che rendano il progetto scalabile, anche sui mercati internazionali;
Sono ammissibili a contributo le spese connesse al progetto di avviamento, indicate nel business plan, rientranti nelle tipologie specificate nell’Avviso, classificate nelle seguenti macrocategorie: spese di costituzione, investimenti, costo del personale, altre spese ammissibili.
Le erogazioni saranno effettuate dietro presentazione di rendicontazione, a SAL e a saldo, delle spese ammesse in sede di istruttoria ed effettivamente sostenute.
No, non è possibile. L’anticipo sull’agevolazione, da un minimo del 20% fino ad un massimo del 40%, è subordinata alla presentazione di una fideiussione a copertura dell’importo erogato a titolo di anticipo.
Questa è una delle novità più importanti che scaturisce dalle ultime determine della Regione Lazio. Inizialmente il bando aveva una scadenza ben definita ma la determina N. G17425 ha stabilito che le domande verranno accettate fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Vale ricordare che il bando è stato rifinanziato lo scorso 12 giugno 2020 con altri 8 milioni di euro, con una riserva di 1 milione di euro per progetti incentrati sull’emergenza Covid-19
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